venerdì 1 gennaio 2010

Prezzi: quale blocco delle tariffe con il decreto milleproroghe?

Comincia male il 2010 per le famiglie italiane. Abbiamo già denunciato gli aumenti tariffari che comporteranno maggiori spese per 600 euro annui: dai maggiori costi aeroportuali alle tariffe in genere, acqua, gas , rifiuti ed eravamo speranzosi dopo le dichiarazioni del viceministro Vegas per un blocco delle stesse. Ma francamente, forse da una lettura disattenta del decreto “mille proroghe” non crediamo proprio che ciò sia stato fatto e ci piacerebbe sapere a quale blocco tariffario ci si riferisca poiché dichiarano Lannutti e Trefiletti - stentiamo proprio a comprenderlo. Chiediamo perciò chiarimenti in merito.

Ma l’anno 2010 inizia soprattutto male per gli automobilisti e per il trasporto in generale poiché oltre gli aumenti tariffari per biglietti aerei e ferroviari, si registra un forte appesantimento delle spese del trasporto su gomma. poiché per costi diretti ed indiretti, a causa del fatto che nel nostro paese l’85% delle merci viaggia su gomma si registreranno ricadute pesanti nella determinazione dei prezzi al dettaglio dei beni in generale, dai prodotti alimentari a quelli voluttuari.

La traduzione delle percentuali di inflazione sotto riportate, con le cifre assolute è fatta su il dato ISTAT spesa annuale delle famiglie.

Per l’assicurazione dei mezzi di trasporto, RC Auto si avrà un aumento di 130 euro in base annua con una ricaduta dello 0.1% sul tasso di inflazione pari a 30 euro annui di maggiori spese.
Per i carburanti l’aumento. anche alla luce delle ultimissime variazioni, sarà di 120 euro annui con una ricaduta dello 0.2 % sul tasso di inflazione pari a 60 euro di maggiori spese.
Per l’aumento dei pedaggi autostradali 15 euro per costi diretti e 0.2 % pari a 60 euro in più per costi indiretti.

L’aumento complessivo quindi per costi diretti ed indiretti, derivanti dal sistema trasporto su gomma, sarà di 415 euro a famiglia, ed è pleonastico affermare che tutto ciò influirà negativamente su un potere di acquisto già ridotto ai minimi termini.

Riteniamo quindi reiterare per l’ennesima volta un processo di detassazione per 1200 euro per le famiglie a reddito fisso, una riduzione dei prezzi di almeno il 20% ed ora come non mai e come da promessa un reale blocco delle tariffe.

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