venerdì 22 gennaio 2010

I sindacati chiedono l' immediata proroga dei procedimenti di sfratto

Il numero di famiglie sfrattate aumenterà ancora, e a causa della crisi cresceranno soprattutto i casi di morosità. E' questo l'allarme lanciato da CGIL, CISL e UIL che esprimono preoccupazione per l'assenza della proroga sui procedimenti, nel decreto Milleproroghe, ora all'esame del Parlamento.

"L'immediata proroga dei procedimenti di sfratto ed un intervento tempestivo per avviare concretamente una politica più attenta alle difficoltà che investono le fasce più deboli della nostra società" è quanto chiedono al Governo Cgil, Cisl e Uil in una nota ricordando che "la proroga degli sfratti è scaduta il 31 dicembre 2009 e vedrà interessate un numero sempre crescente di famiglie. In particolare gli sfratti per morosità anche come conseguenza della crisi.

È un dato allarmante - sottolineano i sindacati degli inquilini di Cgil, Cisl e Uil - di fronte al quale il Governo sta operando con "indifferenza" considerando che ad oggi, non si è ancora proceduto ad una ulteriore e necessaria proroga".

"E' inaccettabile che il Governo, di fronte ad una situazione critica, operi una diminuzione dei Fondi per il sostegno agli affitti, che dal 2006 al 2009 sono passati da € 310.660.000 a € 181.101.060, con una diminuzione pari al 43%.

Inoltre, - ricordano - non è stato ancora avviato l'aumento dell'offerta delle abitazioni in affitto, auspicato dal cosiddetto "Piano Casa", che avrebbe dovuto consentire il passaggio "da casa a casa" di molte famiglie sfrattate".

Cgil,Cisl e Uil chiedono, pertanto, «l’immediata proroga dei procedimenti di sfratto ed un intervento tempestivo per avviare concretamente una politica più attenta alle difficoltà che investono le fasce più deboli della nostra società».

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