I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Matera, in seno all'operazione "Terra Promessa", hanno eseguito 5 ordinanze di misura cautelare in carcere a carico di tre cittadini di nazionalità romena, di cui due donne, e due imprenditori agricoli italiani.
Oltre alle detenzioni, è stato disposto il sequestro preventivo di proprietà dell'azienda agricola per un valore pari alle retribuzioni stipendiali mai erogate e favore delle vittime, sempre di nazionalità romena.
I reati contestati sono quelli di associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù ed all'estorsione, con carattere di trans-nazionalità del reato in ambito europeo.
Il sodalizio attuava il proposito criminoso con modalità di "ingaggi" allettanti in Romania grazie alla partecipazione di soggetti conniventi di nazionalità romena; una volta in Italia l'amara realtà di sfruttamento e violenza.
Oltre alle detenzioni, è stato disposto il sequestro preventivo di proprietà dell'azienda agricola per un valore pari alle retribuzioni stipendiali mai erogate e favore delle vittime, sempre di nazionalità romena.
I reati contestati sono quelli di associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù ed all'estorsione, con carattere di trans-nazionalità del reato in ambito europeo.
Il sodalizio attuava il proposito criminoso con modalità di "ingaggi" allettanti in Romania grazie alla partecipazione di soggetti conniventi di nazionalità romena; una volta in Italia l'amara realtà di sfruttamento e violenza.
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