mercoledì 27 gennaio 2010

Multe auto, in 5 anni aumentate del 643% record europeo

Negli ultimi cinque anni in Italia il numero delle multe comminate agli automobilisti è aumentato del 643%, il risultato più alto in Europa. Lo rileva un'indagine di Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani, che con Lo Sportello del Contribuente ha analizzato i dati dei singoli stati Ue.

Dopo l'Italia, nella classifica figurano la Romania con il 194%, la Bulgaria con il 158%, l'Albania con il 148%, l'Estonia con il 118%, la Slovacchia con il 106% e la Croazia con il 98%. Nelle ultime posizioni l'Inghilterra con il 17%, la Germania con il 15% e, ultima, la Svezia con il 11%.

A livello territoriale, in Italia le multe automobilistiche sono aumentate del 663% nel Nord Est, del 648% nel Centro, del 594% nel Nord Ovest, del 567% nel Sud e del 513% nelle Isole.

Fra le infrazioni più contestate nel 2009, permangono il divieto di sosta, la guida senza casco o senza cintura di sicurezza.

"Dai dati è inoltre emerso - sottolinea Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - che solo un italiano su tre paga la multa senza contestarla, mentre il 68% impugna il verbale innanzi al Prefetto o al Giudice di pace".

"E' un altro primato negativo per l'Italia - continua Carlomagno - Gli enti locali devono attuare 'strategie fiscali' diverse. Per far quadrare i conti debbono puntare sulla tax compliance, anziché sul condono delle multe automobilistiche che difficilmente riscontrerà adesioni. Infatti, buona parte delle multe elevate fino al 2004 sono cadute in prescrizione”.

Per tutti gli automobilisti delle città di Roma, Napoli, Genova, Treviso, Macerata, Perugia, L’Aquila, Bari, Salerno e Catanzaro che vogliono regolarizzare la propria posizione con le multe o aderire al condono, Contribuenti.it ha raddoppiato i funzionari presenti al call-center (0642828753) de “Lo Sportello del Contribuente” per verificare la correttezza delle comunicazioni e che non siano gonfiate di verbali prescritti, mai notificati, già pagati o duplicati oppure che contengano spese non dovute relative alla procedura di fermo amministrativo di € 30,99 mai effettuata.

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