16 settembre 2010: un uomo è stato frustato 173 volte e successivamente impiccato in Iran, nella città di Varamin.
La notizia è stata data da emittenti statali, che identificano il giustiziato come Amin, di 25 anni, messo a morte nella prigione Khoran.
Riconoscendolo colpevole di una serie di sequestri, stupri e tentati stupri, il tribunale locale aveva emesso nei suoi confronti due condanne all’impiccagione, oltre a 25 anni di carcere e 173 colpi di frusta. Le condanne erano state approvate dalla Corte Suprema Iraniana.
In base alla notizia, l’impiccagione di Amin era stata prevista in pubblico, tuttavia per ragioni di sicurezza i magistrati hanno deciso di effettuarla all’interno del carcere.
La pena di morte è prevista in Iran per omicidio, rapina a mano armata, stupro, blasfemia, apostasia, cospirazione contro il Governo, adulterio, prostituzione, omosessualità, reati legati alla droga.
Le persone giustiziate nel 2009 nella Repubblica Islamica sono state almeno 402, nel 2008 sono state almeno 346.
Fonte: http://www.nessunotocchicaino.it/
La notizia è stata data da emittenti statali, che identificano il giustiziato come Amin, di 25 anni, messo a morte nella prigione Khoran.
Riconoscendolo colpevole di una serie di sequestri, stupri e tentati stupri, il tribunale locale aveva emesso nei suoi confronti due condanne all’impiccagione, oltre a 25 anni di carcere e 173 colpi di frusta. Le condanne erano state approvate dalla Corte Suprema Iraniana.
In base alla notizia, l’impiccagione di Amin era stata prevista in pubblico, tuttavia per ragioni di sicurezza i magistrati hanno deciso di effettuarla all’interno del carcere.
La pena di morte è prevista in Iran per omicidio, rapina a mano armata, stupro, blasfemia, apostasia, cospirazione contro il Governo, adulterio, prostituzione, omosessualità, reati legati alla droga.
Le persone giustiziate nel 2009 nella Repubblica Islamica sono state almeno 402, nel 2008 sono state almeno 346.
Fonte: http://www.nessunotocchicaino.it/
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