lunedì 20 dicembre 2010

FORESTALE: SEQUESTRATE 34 UNITA' IMMOBILIARI ALL'INTERNO DI UN CANTIERE A FREGENE

Trentacinque unità immobiliari all'interno di un cantiere situato in località "La Lente", sulla fascia litoranea di Fregene, nel Comune di Fiumicino (RM), sono stati posti sotto sequestro nell'ambito di un'operazione pianificata ed organizzata dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (N.I.P.A.F.) del Corpo forestale dello Stato di Roma e a cui hanno partecipato, oltre al personale del N.I.P.A.F. stesso e del Comando Provinciale del Corpo forestale di Roma, anche il Comando Stazione di Roma e quello di Segni, per un totale di 25 unità, tra Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria.

Il sequestro di oggi è frutto di una lunga e complessa indagine effettuata dal NIPAF operante presso il Comando Provinciale CFS di Roma, a partire dal 2007 e che aveva già condotto ad un primo sequestro di quasi cinquanta unità abitative nel corso del 2009, su disposizione della Procura della Repubblica di Civitavecchia.

Il tutto era nato, in origine, in seguito ad un esposto di una ONG ambientalista su presunti illeciti edilizi e di altro tipo, perpetrati nella zona in oggetto.

Il lavoro svolto dal NIPAF aveva condotto, nell'aprile 2009, ad una serie di annotazioni trasmesse all'Autorità Giudziaria che disponeva di conseguenza il sequestro di quasi cinquanta abitazioni, tra ville ed appartamenti di pregio, realizzati sulla fascia litoranea, con relativa grave compromissione di aree boscate a macchia mediterranea, che in precedenza insistevano nelle località medesime.

La formulazione delle ipotesi di reato ha tra l'altro comportato lo studio, l'analisi e la "messa in discussione" di tutto l'iter amministrativo seguito fino al rilascio dei finali Permessi di Costruire da parte dell'Amministrazione Comunale, con l'assenso delle Amministrazioni competenti.

Le ipotesi di reato contestate sono state quelle relative alla realizzazione di interventi edilizi in zone sottoposte a vincolo paesistico, tra l'altro in totale difformità dai permessi rilasciati ed è stato altresì configurato il reato di "Lottizzazione Abusiva", ai sensi della norma vigente in materia. Il tutto, tra l'altro, su un'area che per caratteristiche paesaggistiche peculiari è stata dichiarata fin dal lontano 1954 "Area di Notevole Interesse Pubblico" con specifico Decreto Ministeriale.

A suo tempo furono deferiti all'Autorità Giudiziaria un totale di 30 soggetti, tra persone fisiche (progettisti, funzionari pubblici e liberi professionisti) e giuridiche (società proprietarie dei lotti, nonché appaltanti ed esecutrici dei lavori).

In seguito al primo sequestro effettuato nel 2009, c'èra stato un pronunciamento della Suprema Corte di Cassazione nell'ottobre di quest'anno, che aveva annullato il provvedimento sulla scorta di un ricorso presentato da alcuni soggetti coinvolti.

La stessa Autorità Giudiziaria competente, tuttavia, anche sulla scorta delle risultanze di un'articolata perizia effettuata da un C.T.U. nominato dallo stesso Tribunale di Civitavecchia (e depositata nel marzo 2010), ha nuovamente disposto il sequestro preventivo per la quasi totalità del cantiere originario, sul presupposto di una ravvisata difformità tra i permessi di costruire a suo tempo rilasciati dal Comune di Fregene e le opere realizzate o in via di realizzazione, incaricando altresì il N.I.P.A.F. di Roma di adempiere a quanto sopra.

Contestualmente e parallelamente al sequestro, poi, il G.I.P. competente ha disposto la conclusione delle indagini preliminari.

Fonte: Corpo Forestale dello Stato

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