mercoledì 29 dicembre 2010

ANTIBRACCONAGGIO: LA FORESTALE INTENSIFICA I CONTROLLI NELLE AREE PROTETTE DELLA PUGLIA

Denunce per pesca di frodo, esercitata nelle riserve naturali "La Salina" di Margherita di Savoia e de "Il Monte" di Cerignola,e per violazioni alla normativa sulla caccia e introduzione di armi nel Parco nazionale del Gargano.

Il Corpo forestale dello Stato intensifica in questo periodo di festività la propria attività di controllo del territorio pugliese, in difesa anche delle aree protette e degli animali che le popolano.

Gli agenti forestali del Comando Stazione di Umbra (Foggia), dipendenti dal Coordinamento Territoriale per l'Ambiente di Monte S. Angelo (Foggia), hanno così sorpreso e denunciato a piede libero due bracconieri di 56 e 39 anni per attività venatoria illecita e introduzione di armi nel Parco Nazionale del Gargano. Sequestrati dei fucili calibro 12 e le cartucce a pallettoni trovati in possesso dei trasgressori, armi comunemente usate per la caccia ad animali di grossa taglia. A seguito di vari appostamenti, i Forestali hanno sorpreso i due bracconieri nelle località "Jazzo di Ciuffreda" e "Masseria della Bella", all'interno del comprensorio Cortiglie - Paglizzi, in agro di Vico del Gargano e dunque proprio all'interno del Parco.

Gli agenti del Comando Stazione forestale di Margherita di Savoia (Foggia) hanno invece sequestrato 2 reti di sbarramento usate per impedire l'allontanamento di specie ittiche e 14 reti per la pesca di anguille recuperate all'interno di alcune vasche nella Riserva naturale "La Salina" a Margherita di Savoia. Gli agenti hanno, inoltre sequestrato due richiami elettromagnetici per la cattura degli uccelli acquatici, nella Riserva naturale "Il Monte" a Cerignola (Foggia).

Il materiale sequestrato era utilizzato per favorire l'abbattimento degli uccelli migratori che sostano nelle zone umide della Capitanata e presso le paludi del Golfo di Manfredonia durante la stagione invernale, e per la cattura delle specie ittiche che, provenienti dal mare Adriatico, stanziano all'interno di vasche evaporanti che si estendono nell'area più a nord dell'ecosistema della Salina.

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