“Pronto 113”: è così che i poliziotti del servizio di pronto intervento della Questura di Roma rispondono ai cittadini che chiamano per chiedere aiuto da tutta la provincia di Roma.
Le richieste sono le più diverse, così come la tipologia di utenti. Si passa dal residente che segnala situazioni sospette –e che spesso consente l’arresto in flagranza di autori di reati-, al turista che chiede una semplice informazione.
Tutte vengono costantemente monitorate in tempo reale anche dal Questore Tagliente e dal Dirigente dell’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso Pubblico, dr. Clemente, attraverso un display che censisce le chiamate in ingresso, i tempi di risposta, la durata delle comunicazioni e i tempi di attesa dei cittadini.
La parola d’ordine è disponibilità verso l’utente ed efficienza del servizio.
Proprio il potenziamento del servizio 113 rientra tra gli obiettivi prefissi dal piano varato dalla Questura di Roma lo scorso agosto, finalizzato ad elevare gli standard di sicurezza del cittadino con diverse aree di intervento.
Il 113 rappresenta infatti uno dei principali termometri della percezione della sicurezza del cittadino, collocandosi tra i primi momenti di contatto con le Forze di polizia da parte di persone che vivono un momento di disagio o di pericolo.
In questa ottica la Questura di Roma ha avviato un vero e proprio studio sull’andamento operativo del servizio di pronto intervento di via S. Vitale, che ha fatto registrare a distanza di 4 mesi dall’avvio del progetto importanti risultati.
Tendenziale riduzione dei tempi di risposta, oggi stimati in poco più di 20 secondi, e valutati su un campione medio di oltre 2300 chiamate giornaliere.
Per migliorare il rendimento del servizio a sistema invariato è stata rivolta particolare attenzione sugli operatori impiegati nel servizio di pronto intervento, al fine di coniugare le esigenze del cittadino con la tempestività della comunicazione e la relativa soluzione.
In programma anche un seminario di psicologia della comunicazione per ottimizzare ulteriormente le tecniche di approccio al cittadino, differenziandole in base alle singole situazioni o esigenze rappresentate.
Il potenziamento del servizio 113 si completerà con l’ultimazione dei lavori di ristrutturazione della Sala Operativa della Questura di Roma, che prevede l’incremento del numero delle postazioni dedicate al pronto intervento, oltre alla informatizzazione della “cabina di regia” di via S. Vitale, da cui dipende il coordinamento di tutte le pattuglie impiegate sul territorio dell’intera provincia al servizio dei cittadini.
Il raccordo tra gli operatori del 113 e gli operatori radio della Sala operativa rappresenta una risorsa imprescindibile per la tempestività degli interventi sul territorio, e per dare risposte ai cittadini sempre più compatibili alle loro esigenze.
Chiunque volesse intervenire il Dr. Clemente, un capoturno della Sala Operativa e un Operatore del 113, oggi alle ore 12.00 risponderanno alle vostre domande presso la Sala Prisco Palumbo della Questura di Roma, al primo piano di via S.Vitale 15.
Fonte: Polizia di Stato
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