La Commissione Affari legali dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE) ha richiesto una serie di indagini, nazionali e internazionali, sulla base delle segnalazioni di sparizioni, traffico di organi, corruzione e collusione che vedrebbero coinvolti gruppi criminali organizzati e ambienti politici in Kosovo*, come rivelato questa settimana in un rapporto di Dick Marty (Svizzera, ALDE).
Secondo un progetto di risoluzione, approvato oggi all’unanimità a Parigi, e basato sul rapporto del sig. Marty, la Commissione ha dichiarato di aver riscontrato l’esistenza di “numerosi indizi, concreti e convergenti ” che confermano che kosovari di etnia serba e albanese sarebbero stati tenuti prigionieri in luoghi di detenzione segreti sotto il controllo dell’UCK, nel nord dell’Albania, e sottoposti a trattamenti inumani e degradanti, prima della loro definitiva scomparsa.
La Commissione ha aggiunto: “Numerosi indizi sembrano confermare che, nel periodo immediatamente successivo alla fine del conflitto armato […], ad alcuni prigionieri sarebbero stati prelevati organi, all’interno di una clinica situata in territorio albanese, vicino Fushë-Kruje, in seguito trasportati all’estero per i trapianti”.
“Le organizzazioni internazionali presenti in Kosovo hanno privilegiato un approccio politico pragmatico, ritenendo di dover favorire ad ogni costo la stabilità a breve termine ma sacrificando in tal modo alcuni importanti principi di giustizia”, hanno dichiarato i parlamentari.
La Commissione ha esortato EULEX, la missione dell’Ue in Kosovo, a proseguire il lavoro investigativo condotto su questi crimini, e l’Ue e gli altri Stati contributori a fornire alla Missione le dovute risorse e il necessario sostegno politico.
La Commissione ha altresì invitato le autorità serbe e albanesi, nonché l’amministrazione kosovara, a cooperare pienamente nell’ambito delle indagini svolte sulla questione.
Il rapporto deve essere discusso martedì 25 gennaio 2011, nel corso della sessione plenaria invernale dell’Assemblea parlamentare (24-28 gennaio 2011).
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* Qualunque riferimento al Kosovo nel presente testo, che si tratti del territorio, delle istituzioni o della popolazione, deve essere inteso nel pieno rispetto della Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, fatto salvo lo status del Kosovo.
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