Nel terzo trimestre 2010 sono oltre 2milioni le persone in cerca di occupazione. Rispetto allo stesso periodo del 2009, il numero di occupati scende di 176mila unità.
“ Camusso, nel Sud quasi metà dei giovani e delle donne è senza lavoro”
La disoccupazione in Italia raggiunge l'8,7%, il valore più alto dall'inizio delle serie storiche mensili, ovvero da gennaio 2004. Ad ottobre 2010, secondo i dati diffusi oggi dall'ISTAT, Il tasso di disoccupazione è cresciuto all'8,7%, dall'8,4% di settembre. Nella media del terzo trimestre 2010, invece, il tasso di disoccupazione risulta pari all'8,3% con un calo di un decimo di punto rispetto al secondo e un aumento di tre decimi rispetto allo stesso periodo del 2009. Si tratta, sottolinea l'ISTAT, della prima discesa a livello congiunturale dopo sette trimestri di crescita.
Un dato definito dalla CGIL “allarmante”, che ben rappresenta la drammatica situazione socio-economica del Paese, una situazione che si aggrava, come sottolineato dal Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, nelle regioni del Sud. “Se al tasso di disoccupazione giovanile - ha spiegato Camusso -, che ha raggiunto il 24,7% e toccato un massimo del 36% per le donne nel mezzogiorno, aggiungiamo il numero degli scoraggiati, vale a dire di coloro che hanno rinunciato a cercare un lavoro, possiamo sicuramente affermare che nel Mezzogiorno del nostro paese quasi la metà dei giovani e delle donne non trova un lavoro o ha rinunciato a cercarlo”.
Il numero di occupati, nel terzo trimestre 2010, al netto dei fattori stagionali, risulta pari a 22.811.000 unità segnalando un calo rispetto al trimestre precedente pari allo 0,2%. A fronte della significativa discesa nel Mezzogiorno e, in misura più ridotta nel Centro, l’occupazione rimane stabile nel Nord. La riduzione congiunturale dell’occupazione, diffusa settorialmente, riguarda soprattutto l’agricoltura e l’industria. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sempre in termini destagionalizzati, il numero di occupati scende di 176.000 unità (-0,8%). Anche in termini tendenziali il calo dell’occupazione riguarda in particolare il Mezzogiorno.
Il numero delle persone in cerca di occupazione risulta pari a 2.068.000 unità, con una flessione dell’1,7% (-36.000 unità) rispetto al secondo trimestre. La discesa congiunturale della disoccupazione si concentra nelle regioni settentrionali. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente il numero dei disoccupati sale invece del 3,1% (+61.000 unità).
Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) continua a mostrare una crescita a livello tendenziale raggiungendo, nel terzo trimestre 2010, il 24,7%. Come rilevato dall'ISTAT, la disoccupazione tra i giovani, tocca un massimo del 36% per le donne nel mezzogiorno.
Fonte: CGIL
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