mercoledì 22 dicembre 2010

LAVORO: ISTAT, DISOCCUPAZIONE IN ITALIA SALE ALL'8,7%

Nel terzo trimestre 2010 sono oltre 2milioni le persone in cerca di occupazione. Rispetto allo stesso periodo del 2009, il numero di occupati scende di 176mila unità.

Camusso, nel Sud quasi metà dei giovani e delle donne è senza lavoro

La disoccupazione in Italia raggiunge l'8,7%, il valore più alto dall'inizio delle serie storiche mensili, ovvero da gennaio 2004. Ad ottobre 2010, secondo i dati diffusi oggi dall'ISTAT, Il tasso di disoccupazione è cresciuto all'8,7%, dall'8,4% di settembre. Nella media del terzo trimestre 2010, invece, il tasso di disoccupazione risulta pari all'8,3% con un calo di un decimo di punto rispetto al secondo e un aumento di tre decimi rispetto allo stesso periodo del 2009. Si tratta, sottolinea l'ISTAT, della prima discesa a livello congiunturale dopo sette trimestri di crescita.  

Un dato definito dalla CGIL “allarmante”, che ben rappresenta la drammatica situazione socio-economica del Paese, una situazione che si aggrava, come sottolineato dal Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, nelle regioni del Sud. “Se al tasso di disoccupazione giovanile - ha spiegato Camusso -, che ha raggiunto il 24,7% e toccato un massimo del 36% per le donne nel mezzogiorno, aggiungiamo il numero degli scoraggiati, vale a dire di coloro che hanno rinunciato a cercare un lavoro, possiamo sicuramente affermare che nel Mezzogiorno del nostro paese quasi la metà dei giovani e delle donne non trova un lavoro o ha rinunciato a cercarlo”. 

Il numero di occupati, nel terzo trimestre 2010, al netto dei fattori stagionali, risulta pari a 22.811.000 unità segnalando un calo rispetto al trimestre precedente pari allo 0,2%. A fronte della significativa discesa nel Mezzogiorno e, in misura più ridotta nel Centro, l’occupazione rimane stabile nel Nord. La riduzione congiunturale dell’occupazione, diffusa settorialmente, riguarda soprattutto l’agricoltura e l’industria. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sempre in termini destagionalizzati, il numero di occupati scende di 176.000 unità (-0,8%). Anche in termini tendenziali il calo dell’occupazione riguarda in particolare il Mezzogiorno.  

Il numero delle persone in cerca di occupazione risulta pari a 2.068.000 unità, con una flessione dell’1,7% (-36.000 unità) rispetto al secondo trimestre. La discesa congiunturale della disoccupazione si concentra nelle regioni settentrionali. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente il numero dei disoccupati sale invece del 3,1% (+61.000 unità). 

Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) continua a mostrare una crescita a livello tendenziale raggiungendo, nel terzo trimestre 2010, il 24,7%. Come rilevato dall'ISTAT, la disoccupazione tra i giovani, tocca un massimo del 36% per le donne nel mezzogiorno.

Fonte: CGIL

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