Oggi entra in vigore il cosiddetto "codice del turismo", il nuovo testo unico che abroga e riunisce tutte le leggi precedentemente emanate nel settore "turismo". A proposito abbiamo curato l'edizione di una nuova scheda pratica che, a cura di Rita Sabelli che cura l'aggiornamento normativo per l'associazione: una guida perche' il turista possa meglio districarsi nei meandri della nuova normativa.
Una “curiosita'” non irrilevante, comunque negativa per il consumatore: il diritto di recesso sui pacchetti viaggio, che fino a ieri per i contratti a distanza o fuori delle sedi commerciali poteva essere esercitato entro dieci giorni dalla stipula, da oggi puo' essere non previsto dal tour operator. Una “curiosita'” che estende una grande ombra su tutto il provvedimento: a parte le norme sulla multiproprieta' e la definizione di “danno da vacanza rovinata”, le uniche altre norme rilevanti a favore dei consumatori sono solo sulla carta (sportello informazioni e reclami, certificazione qualita' servizi: in attesa dei “mitici” decreti attuativi...), mentre il resto e' ordinatorio per chi fornisce i servizi.
Il consumatore e' quindi ancora un soggetto marginale e non, come dovrebbe essere per ogni economia, al centro di tutto: il soggetto, cioe', intorno al quale modellare le norme e non, come anche in questo ambito, un semplice ed esclusivo soggetto fruitore dei servizi.
Vediamo le novita' nel dettaglio:
- vengono definite in modo dettagliato, nell'ambito di esercizio di impresa, tutte le varie attivita' di ricezione turistica (albergo, villaggio turistico, campeggio, etc.), con divieto per gli esercenti di utilizzare denominazioni non corrispondenti ai servizi resi;
- vengono introdotte nuove regole di "certificazione" del livello di qualita' dei servizi resi, tramite attribuzioni -ancora da definire a livello pratico- di indici associabili alle stelle e riconoscimenti validi a livello nazionale;
- vengono snelliti gli iter burocratici per l'avvio delle attivita' di ricezione turistica, consentendo agli interessati di usufruire del progetto "Impresa in un giorno" tramite accesso al relativo sportello unico (http://www.impresainungiorno.gov.it/imprese );
- viene istituito, per ora solo sulla carta, lo "Sportello del turismo" al quale il turista potra' rivolgersi sia per ottenere informazioni ed assistenza sia per presentare reclami, per la cui gestione pero' si deve attendere un decreto attuativo.
- vengono definite tutte le possibili attivita' delle agenzie di viaggio, che entro un anno dovranno adeguare la propria denominazione e insegna all'effettiva attivita' svolta;
- viene riformato, in parte, il Codice del consumo. In particolare:
* le norme relative ai pacchetti viaggio vengono abrogate e assorbite dal Codice del turismo, con poche modifiche sostanziali alle regole di base, una delle quali pero' "pesante": nei contratti firmati a distanza o fuori dalle sedi commerciali del venditore puo' essere prevista l'esclusione del diritto di recesso. Per questi contratti viene anche messo "nero su bianco" il concetto di "danno da vacanza rovinata", riferendolo al danno "correlato al tempo di vacanza inutilmente trascorso e all'irrepetibilita' dell'occasione perduta" conseguente ad un inadempimento grave del tour operator.
* le norme relative alla multiproprieta' restano invece nel codice del consumo ma vengono riformate secondo i dettami della Direttiva 2008/122/CE, recepita dal nuovo codice. Tra le nuove regole: nuovo concetto di multiproprieta' (esteso a forme di godimento a periodi fissi di beni mobili o immobili anche diverse dalla proprieta'), creazione di nuove forme contrattuali affiancate alla multiproprieta', estensione del diritto di recesso a 14gg, e nuove tutele per il turista (come i prospetti precontrattuali predefiniti che i potenziali clienti devono sempre ricevere prima di firmare).
Fonte: http://www.aduc.it
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