giovedì 23 giugno 2011

RIFIUTI, CONTRIBUENTI.IT: PROCLAMATO LO SCIOPERO DEI BOT A FAVORE DEL SUD.

Scatta la rivolta dei contribuenti italiani contro l’emergenza rifiuti in Campania. A sostegno dell’intervento della Commissione UE, l’Associazione Contribuenti Italiani annuncia per prossimo mese di luglio “Lo sciopero dei BOT” dei contribuenti italiani , iniziativa di lotta, a cui stanno valutando di aderire anche Lo Sportello del Contribuente, Lo Sportello Antiusura, Lo Sportello diversamente abili, Lo Sportello Immigrati, Lo Sportello Colf, Lo Sportello PMI e Lo Sportello Onlus.

''L’emergenza rifiuti che attraversa tutta la Campania e scredita tutto il Paesespiega Contribuenti.it - necessita una dura lotta, ferme prese di posizione e la partecipazione di tutti. L'incessante escalation dei rifiuti che inondano strade e marciapiedi deve cessare quanto prima".

Con la proclamazione dello stato di agitazione dei Contribuenti Italiani si intende protestare contro uno Stato inerte che, nonostante l’aumento della tassa rifiuti, continua ad umiliare e a deturpare l’immagine del paese all’estero, distruggendo l’economia del Sud, come accertato dall’indagine degli ispettori della UE.

Siamo dinanzi ad un disastro ambientale e sanitario senza precedenti le cui cause principali sono gli affari che ruotano intorno ai rifiutiafferma Vittorio Carlomagno – presidente dell’Associazione Contribuenti Italiani -. Di questa situazione assurda pagano le conseguenze tutti i contribuenti".

L'immobilismo della Pubblica amministrazione è infatti la causa principale dell’emergenza rifiuti in Campania e si ritorcerà contro coloro che speculano sui cittadini della Campania.

Dal primo luglio valuteremo se astenerci dall’acquisto dei Titoli di Stato italiani fino alla fine dell’annoconclude Vittorio Carlomagnopreferendo obbligazioni della Bei (Banca europea degli investimenti) e della Bers (Banca europea per lo sviluppo economico). In tal modo sosterremo l’azione della UE proteggendo i nostri risparmi. Infatti le loro obbligazioni europee, a differenza di quelle italiane, godono tutte della «tripla A»: dispongono cioè del rating più elevato in assoluto".

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