Scatta un piano di monitoraggio e prevenzione da parte del Corpo forestale dello Stato e della Regione Toscana.
Anche quest'anno è stata segnalata la presenza tra la vegetazione golenale dell'Arno del lepidottero defogliatore Hyphantria cunea che, durante primavera ed estate del 2010 aveva provocato gravi danni alle latifoglie presenti lungo le sponde del fiume, nei comuni di Montopoli in Val d'Arno e Pontedera (PI).
Ad accertare la presenza dell'insetto fitofago nel territorio di propria competenza, sono stati gli agenti del Comando Stazione Forestale di Pontedera (PI) impegnati in un monitoraggio mirato alla prevenzione di ulteriori nuovi danneggiamenti.
In questi giorni è ancora possibile osservare le ultime farfalle che depongono le uova sulla pagina inferiore delle foglie, e le giovani larve o in alimentazione o riparate all'interno di nidi da loro costruiti con fili sericei sui getti arborei dell'anno.
Le larve, non sono pericolose per l'uomo né per gli animali, ma l'esplosione della popolazione, prevista per metà luglio, potrebbe arrecare gravi danni a gelsi, aceri e altre latifoglie tipiche della zona.
Le esplosioni demografiche di questo insetto possono essere controllate attraverso trattamenti con insetticidi microbiologici specifici per i lepidotteri, da utilizzare prevalentemente contro larve ai primi stadi di età con applicazioni dirette alle chiome delle piante.
Corpo forestale dello Stato e Servizio META (Monitoraggio Estensivo dei boschi della ToscanA a fini fitosanitari) della Regione Toscana si sono attivati con campionamenti fotografici delle foglie ed altre ricerche, al fine di monitorare le aree maggiormente suscettibili di attacco individuando i focolai più consistenti e la loro estensione.
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