martedì 14 dicembre 2010

GUERRIGLIA URBANA NEL CENTRO DI ROMA

Bombe carta, lanci di sampietrini, auto incendiate, cariche delle forze dell'ordine. Dopo i cortei di questa mattina, le manifestazioni si trasformano in scontri e il centro della Capitale finisce sotto assedio.

Camionette della polizia bruciate, barricate con i cassonetti, cariche delle forze dell’ordine. E i black block che dal Pincio lanciano centinaia di pietre su chiunque passi da piazza del Popolo. La situazione nel centro di Roma è completamente fuori controllo. Dopo la fiducia ottenuta dal governo alla Camera le manifestazioni di protesta in corso da tutta la mattina si sono trasformate in vera e propria guerriglia.

Diverse auto bruciate in via Ferdinando di Savoia, un gruppo di ragazzi ha sfondato la vetrina della banca Unicredit e ha fatto irruzione nell’istituto di credito. Bruciati alcuni cartelloni. Nella zona non ci sono forze di polizia.

Barricate di cassonetti organizzate dai manifestanti su ponte Regina Margherita, dove è stata incendiata un’auto dell’Atac tra ponte Regina Margherita e piazza del Popolo. A 20 metri dall’incendio c’è un distributore di benzina. Le forze dell’ordine sono in netta minoranza numerica e la situazione è completamente fuori controllo. Anche i vigili del fuoco hanno temporaneamente abbandonato la zona perché non hanno mezzi sufficienti per spegnere le fiamme. Nella zona i negozianti stanno abbassando le saracinesche.

Assaltati in via del Babuino i blindati della polizia da un gruppo di black block. Tensione anche a Milano dove gli studenti hanno fatto irruzione nella sede Borsa. Negli scontri sono rimasti feriti tre carabinieri. Durante gli scontri in via del Corso tra polizia e manifestanti è stato lanciato del materiale incendiario contro un camion della raccolta differenziata che stava svolgendo il servizio nella centrale via romana. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno ora portato il mezzo in piazza Augusto Imperatore e stanno provvedendo a spegnere il fuoco. “Ci siamo trovati in mezzo tra le camionette della celere e i manifestanti”, racconta un addetto dell’Ama, l’Azienda municipalizzata romana per la raccolta dei rifiuti. “Era un inferno e noi cercavamo solamente di svolgere il nostro mestiere. Un mezzo del genere costa intorno ai 250 mila euro e atti vandalici del genere non sono davvero ammissibili”. In mattinata gruppi di contestatori avevano raggiunto il Senato con lancia di pietre e uova contro i muri di palazzo Madama. Ecco il video degli scontri di questa mattina in corso Rinascimento.

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