NUOVO PRESIDENTE VEGAS, SEGNI INVERSIONE DI TENDENZA
Ha ragione il PM Francesco Greco, quando afferma,nella requisitoria al processo Parmalat che si sta celebrando a Milano, che le banche sapevano delle difficoltà del gruppo di Collecchio,che faceva utili ma nello stesso tempo aveva continuamente bisogno di soldi ed erano le stesse banche che lo aiutavano a piazzare i bond prendendo soldi dai risparmiatori. Il cuore della vicenda Parmalat,avvenuta nel 2003,oltre a far comprendere la crisi finanziaria e globale di oggi, aiuta a capire come le false comunicazioni al mercato scritte a quattro mani con le banche, sono il simbolo dell'aggiotaggio e dell'inerzia di una Consob che insegue teoremi fuorvianti invece di vigilare sulla correttezza e trasparenza dei mercati e prevenire una lunga catena di crack finanziari ed industriali che hanno ridotto sul lastrico 1.466.000 risparmiatori bruciando 54,8 miliardi di euro negli ultimi 26 anni.
Il processo a carico di Citigroup, Deutsche Bank, Morgan Stanley, Bank of America e alcuni loro funzionari accusati di aggiotaggio nell'ambito del crac Parmalat, in relazione alla responsabilità oggettiva, per violazione della legge 231, sono il paradigma di una crisi sistemica prodotta dai banchieri spesso collusi con le accomodanti autorità vigilanti,che come la centrale rischi di Bankitalia,non si accorgeva di montagne di false RIBA per oltre 3,5 miliardi di euro.
Adusbef e Federconsumatori,nel fare l'elenco di una lunga catena di crack e scandali finanziari, auspicano una inversione di tendenza della Consob,che ha l'occasione di riscattare con la presidenza Vegas, anni bui di omessa vigilanza e di collusioni, condannate dalla magistratura con sentenze passate in giudicato.
E’ evidente l’azione di rapina pianificata negli ultimi 10 anni, la cui origine possiamo datare alla conclusione del processo di privatizzazione degli istituti bancari.
Nei primi 14 anni (1984-1998) del periodo considerato sono stati colpiti da crack finanziari 235 mila cittadini per poco più di 3 miliardi di euro.
Negli ultimi 10 anni sono stati colpiti più di 1.200.000 cittadini per 51,8 miliardi di euro.
Complessivamente dal crack Europrogramme (1984) ad oggi, sono stati coinvolti 1.466.300 cittadini per 54,838 miliardi di euro.
1) I crack finanziari ed industriali,avvenuti anche per omessa vigilanza, sono quelli monitorati da Adusbef,non la totalità.
Elio Lannutti (Adusbef) - Rosario Trefiletti (Federconsumatori)
Fonte:Adusbef
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