mercoledì 1 dicembre 2010

WIKILEAKS : RISCHIO PENA DI MORTE PER DIVULGAZIONE DOCUMENTI SEGRETI

                                      di Rico Guillermo*
I responsabili della pubblicazione su WikiLeaks di oltre 250.000 documenti classificati rischiano forse la pena di morte. E' questa, infatti, la sanzione prospettata dal rappresentante repubblicano Pete Hoekstra, membro del Comitato per i servizi segreti della Camera dei Rappresentanti USA.

Le possibili scelte di sanzioni legali per il sito Wikileaks, che ha reso noti i documenti segreti del Dipartimento di Stato, sono limitate, ha detto Hoekstra in un'intervista alla TV Newsmax. "È evidente che la persona che ha diffuso la notizia o inciso sul nostro sistema potra' essere ricercata e probabilmente potremo perseguirla per spionaggio e tradimento forse", ha detto Hoekstra. "Se li perseguiamo e siamo in grado di condannarli per tradimento poi entra in gioco la pena di morte".

Wikileaks e il suo fondatore Assange hanno creato scalpore in luglio e ottobre con i documenti di stampa riguardante le guerre in Iraq e in Afghanistan. Nei piu' recenti documenti si citano in modo poco lusinghiero i leader stranieri, da Silvio Berlusconi a Putin, da Sarkozy ai vertici cinesi, ma quello che e' piu' imbarazzante e' il fatto che gli Stati Uniti abbiano messo in atto spionaggio ai danni dei vertici alleati e dell'ONU.

La pubblicazione delle informative ha scosso quindi il mondo diplomatico ed e' stata condannata con fermezza da una schiera di funzionari dell'amministrazione Obama come imprudente e pericolosa. I funzionari governativi hanno suggerito che, oltre a mettere in pericolo le iniziative diplomatiche, la pubblicazione di queste informazioni potrebbe mettere a rischio vite umane.

Hoekstra ha detto che ci vorranno anni per gli Stati Uniti per ricostruire la fiducia e la credibilita' con i suoi alleati. In merito alle eventuali responsabilita' dell'amministrazione Obama, ha commentato, nonostante le divergenze in materia di lotta al terrorismo, che "Chiaramente questo e' un motivo di imbarazzo per l'amministrazione, ma questi sistemi sono stati messi in atto durante l'amministrazione Bush, quindi c'e' una responsabilita' condivisa tra le amministrazioni Bush e Obama per il casino in cui siamo in questo momento".

 * si ringrazia Claudio Giusti
Fonte: http://www.osservatoriosullalegalita.org
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