Obiettivo: superare il quorum. E le urne chiudono al primo giorno a un soffio dall’obiettivo. Con i dati di 3477 comuni su 8092 (42,9%), l’affluenza alle 22 in Italia per il quesito numero uno (servizi pubblici locali) è stata del 40,27%. Il dato non tiene conto dei 3,3 milioni di italiani residenti all’estero. I seggi riapriranno alle 7 e si potrà votare fino alle 15.
Prosegue dunque il trend positivo. E come riporta il sito del Viminale, il dato rimane particolarmente significativo. Perché? Dalle serie storiche ripescate in archivio dalla Direzione centrale dei servizi elettorali del Viminale emergono due costanti: dal 1974, il quorum alle 15 del lunedì è scattato solo quando l’affluenza dei votanti aveva superato il 10% alle 12 della domenica (con tre eccezioni nell’87, nel ’91 e nel ’93) e aveva scavallato la soglia di sicurezza del 45% la domenica sera. Il quorum dunque è possibile, almeno stando ai calcoli degli esperti di statistica.
Sempre secondo gli stessi calcoli, alle 22 bisogna raggiungere il 37-38 per cento.
Sul sito del Viminale è possibile anche rivedere i dati di affluenza di tutti i passati referendum popolari dal 1974 al 1993 nonché i risultati complessivi di tutte le consultazioni dal 1946.
Nessun commento:
Posta un commento