Scorie industriali ed altri rifiuti non provenienti da cave autorizzate sarebbero state utilizzate per realizzare il manto della futura arteria stradale di Orzivecchi.
È finito sotto sequestro il cantiere della tangenziale di Orzivecchi, nel bresciano. Rifiuti industriali non trattati sarebbero stati utilizzati per realizzare il manto stradale della futura tangenziale al posto della ghiaia prevista dal capitolato. Mercoledì mattina gli agenti del Corpo forestale dello Stato di Brescia e il personale del Nucleo Investigativo Tutela Ambientale della Procura di Brescia hanno posto i sigilli a tutta l'area del primo lotto della variante alla strada provinciale 235, ex statale Orceana, nel tratto di circonvallazione all'altezza dell'abitato di Orzivecchi. Resta esclusa dal sequestro solamente la rotatoria all'inizio della tangenziale, in territorio di Orzinuovi, già aperta al traffico.
Il sequestro è avvenuto nell'ambito di una serie di indagini della Procura sia amministrative, in merito all'appalto delle opere, sia ambientali, visti i rifiuti impiegati nella formazione del sottofondo stradale.
Gli inquirenti hanno acquisito anche parte della documentazione negli uffici dell'Assessorato Provinciale ai Lavori pubblici di Brescia e denunciato un funzionario della Provincia.
L'indagine è scaturita nel febbraio scorso dalle denunce dei sindaci di Orzinuovi e Orzivecchi, i Comuni interessati dalla circonvallazione, visto l'impiego di materiali non consentiti per la realizzazione del fondo stradale. Venivano infatti utilizzate scorie di acciaierie e scarti di demolizioni non provenienti da cave autorizzate, ricoperte da un sottile strato di sabbia.
Secondo il progetto della Provincia, la circonvallazione che parte dalla rotatoria di Orzinuovi giunge, dopo un tratto di 2.300 metri, al confine con Pompiano, dove un'altra rotonda costituisce il punto di partenza per il futuro proseguimento della variante. In attesa che vengano assegnati i finanziamenti necessari al completamento dei lavori, la tangenziale si conclude, a est di Orzivecchi, con un raccordo di 470 metri, che riporterà i veicoli alla rotatoria esistente sulla strada provinciale 235 alle porte del paese. Il costo dei lavori, appaltati a due ditte bergamasche, è di circa 9 milioni di euro ed è il frutto di un accordo di programma a cui il Comune di Orzivecchi partecipa con 800mila euro.
Nell'area sottoposta a sequestro i lavori sono fermi da mesi. Iniziati nel luglio del 2009, sono proseguiti per oltre un anno, fino allo scorso settembre, quando la ditta responsabile dei lavori ha chiuso il cantiere, in attesa che il Comune realizzasse a sue spese un altro sottopasso per consentire di raggiungere agevolmente il lago Urcei, presso la cava di Orzivecchi.
Fonte: Corpo Forestale dello Stato
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