Sequestrati più di 30 cuccioli di cane appartenenti a varie razze ed importati illegalmente dall'Est Europa. Denunciato il responsabile per maltrattamento di animali e frode in commercio.
Più di 30 cuccioli di cane, destinati con ogni probabilità al traffico clandestino, sono stati intercettati e sequestrati nei giorni scorsi dalla Forestale in provincia di Varese mentre erano stipati in gabbie caricate a bordo di un furgone inadeguato al loro trasporto.
Gli animali, appartenenti a varie razze (Carlino, Chevalier King, Pinscher, Spitz, Maltese, Yorkshire e Cocker) e provenienti dalla Slovacchia, avevano un'età, stimata dai veterinari presenti al controllo, oscillante tra i 50 e i 60 giorni, nonostante sui passaporti venissero dichiarati come cani di tre mesi e ventuno giorni.
All'operazione hanno preso parte il personale specializzato nel contrasto al maltrattamento degli animali dei Comandi provinciali di Varese, Torino, Alessandria e Milano del Corpo forestale dello Stato che, a seguito di attività di indagini, hanno posto sotto sequestro i cuccioli, il furgone ed i documenti di trasporto contenenti i dati falsi. Il mezzo di trasporto, monitorato da tempo, è stato fermato in prossimità di un casello autostradale grazie alla collaborazione tra gli agenti della Forestale e il personale della Polizia Stradale.
Il trasportatore è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per i reati di maltrattamento di animali, frode in commercio, concorso nel reato e falso ideologico.
Alcuni dei cuccioli, curati dal medico veterinario intervenuto sul posto, oltre ad essere risultati affetti da gravi patologie, sono stati trovati in gravi difficoltà respiratorie a causa dell'inadeguatezza del mezzo di trasporto e della lunghezza del viaggio, effettuato senza alcuna sosta.
Gli esemplari sono stati affidati in custodia giudiziaria all'ENPA per il periodo di osservazione veterinaria e per le necessarie cure e saranno sottoposti ad ulteriori esami clinici per garantire il loro benessere psicofisico.
Quest'ultima operazione è la conferma che prosegue senza sosta l'attività del Corpo forestale dello Stato nel contrasto al fenomeno dell'importazione di cuccioli di razza provenienti dall'Est Europa, nonostante con l'approssimarsi del periodo estivo statisticamente cali il numero delle importazioni.
Si evidenzia, inoltre, che per affrontare con sempre maggior efficacia le problematiche investigative inerenti questo settore, la Forestale ha avviato un'intensa attività di formazione in tal senso. Si è da poco concluso, infatti, un corso interamente dedicato al maltrattamento degli animali, rivolto al personale del Corpo forestale dello Stato proveniente da tutta Italia, in cui è stata riservata una particolare attenzione al fenomeno delle importazioni illegali di cuccioli e ai protocolli investigativi più idonei per l'attività di contrasto.
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