lunedì 13 giugno 2011

VENETO. ESPOSTO ADUC INQUINAMENTO ATMOSFERICO. AVVISI DI GARANZIA PER ZANONATO, ROSSI, BICCIATO, BORTOLI, ZAN, CASARIN, DEGANI, MARCATO, FECCHIO, GALAN, ZAIA, CHISSO, CONTA, CONTE.

Veneto. Esposto Aduc inquinamento atmosferico. Avvisi di garanzia per Zanonato, Rossi, Bicciato, Bortoli, Zan, Casarin, Degani, Marcato, Fecchio, Galan, Zaia, Chisso, Conta, Conte.  

14 amministratori veneti, indagati dalla Procura della Repubblica di Padova sono stati convocati all’udienza di martedì 14 giugno dal Giudice per le Indagini Preliminari Mariella Fino. L’avviso di garanzia è stato inviato al sindaco di Padova Flavio Zanonato e agli assessori Ivo Rossi, Mauro Bortoli, Francesco Bicciato e Alessandro Zan; al presidente della Provincia di Padova Barbara Degani, all’ex presidente Vittorio Casarin e agli assessori Roberto Marcato e Mauro Fecchio; al presidente della Regione Veneto Luca Zaia e all’ex presidente Giancarlo Galan insieme agli assessori Renato Chisso, Giancarlo Conta e Maurizio Conte.   

Secondo l'accusa, nata da un esposto dell’Aduc, i pubblici amministratori in virtù dell'incarico ricoperto avrebbero dovuto impedire l'emissione di polveri sottili oltre il tetto consentito dalla norma, che dal 2005, anno in cui è entrata in vigore, viene sistematicamente violata. Si tratta di una disposizione che impone obblighi precisi a sindaci e presidenti di Regione, la quale stabilisce che il valore limite di 50 microgrammi per metrocubo non è da superare per più di 35 volte l’anno. A Padova nel 2005 ci sarebbero stati ben 159 giorni di superamento dei valori limite; nel 2006 176; nel 2007 111; nel 2008 90; nel 2009 102; nel 2010 94. Il 22 aprile 2011, alla centralina Arpav del quartiere Forcellini, sono stati raggiunti 58 giorni di superamento giornaliero del Pm10 a fronte dei 35 giorni concessi per un anno.   

A Padova si sono verificati importanti episodi di inquinamento acuto, casi di allarme sanitario in cui l’amministrazione avrebbe dovuto adottare le misure previste dalla legge come durante i 15 giorni consecutivi a novembre 2009; 20 giorni consecutivi di gennaio 2010; 11 giorni a marzo 2010; 17 giorni tra gennaio e febbraio 2011, con una media giornaliera di 134µg/m3; il picco massimo del 7 febbraio è di 236µg/m3, che supera più di quattro volte il limite di 50 microgrammi al metro cubo fissato dal D.M. n. 60/2002.

A seguito dell’esposto la Procura aveva chiesto l'archiviazione, a cui l’Aduc ha proposto opposizione, quindi il Gip Mariella Fino ha rigettato la richiesta del Pm ordinando nuovi accertamenti proprio in relazione agli episodi di inquinamento acuto e al Piano di Azione e Risanamento dell’aria del Comune di Padova. Di qui l'atto dovuto degli avvisi di garanzia inviati a Zanonato, Rossi, Bicciato, Bortoli, Zan, Casarin, Degani, Marcato, Fecchio, Galan, Zaia, Chisso, Conta, Conte.

Nei giorni scorsi l’Aduc ha posto all’attenzione del Gip Mariella Fino un promemoria integrativo dell’esposto, un documento in cui si chiede di accertare se tutti i 104 comuni della provincia e l’Ente Provincia di Padova hanno applicato le norme previste dal Piano Regionale di Risanamento e Tutela dell’atmosfera in attuazione della direttiva comunitaria in materia di valutazione e di gestione della qualità dell’aria. Questo argomento è già all’attenzione della Procura di Venezia, in questo caso il pubblico ministero Giorgio Gava ha chiesto il rinvio a giudizio per omissioni di atti d’ufficio nei confronti dell’ex assessore regionale all’ambiente Giancarlo Conta.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno muoiono più di 7000 persone nella pianura padana a causa dell’inquinamento dell’aria e i bambini sono la fascia di popolazione che paga più di tutti i danni procurati all’ambiente, ecco perché abbiamo chiesto alla magistratura di accertare se gli amministratori hanno fatto tutto il possibile per evitare questa violenza.

di Maria Grazia Lucchiari

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