Il Premio Nobel Desmond Tutu. |
Oggi, Silvio Berlusconi e altri capi di stato nel mondo hanno ricevuto una lettera particolare, con una richiesta precisa: investire in rinnovabili e abbandonare l'energia nucleare. Non l'abbiamo scritta noi, ma nove premi Nobel per la Pace che giudicano il nucleare "non pulito, non sicuro e non affidabile".
Nel testo della lettera si legge lo scetticismo verso l'atomo di nomi come Desmond Tutu, Shirin Ebadi e Wangari Maathai che vorrebbero, in linea con Greenpeace, che il nucleare cedesse il posto a uno scenario energetico verde:
"Non possiamo fare nulla per impedire disastri naturali simili a quello che ha colpito recentemente il Giappone, ma possiamo operare scelte migliori sulle nostre fonti energetiche. Possiamo abbandonare i combustibili fossili e le centrali nucleari e investire in una rivoluzione energetica che punti su energie pulite. Sta già accadendo: negli ultimi cinque anni globalmente l'energia proveniente dal vento e dal sole è stata più di quella prodotta dal nucleare"
La lettera è arriva nella posta del nostro presidente del Consiglio a pochi giorni dalle sue sconcertanti dichiarazioni sul tentativo di evitare che i cittadini italiani si esprimano su un tema così rilevante per il loro futuro, come il nucleare.
Non ci aspettiamo che Berlusconi risponda al messaggio, e tantomeno che l'appello dei Nobel possa indurlo a un ripensamento. Speriamo però che l'opinione pubblica del nostro Paese, già in larga misura convinta che il ritorno all'atomo rappresenti un errore per l'Italia, rifletta su un appello che ha come mittenti nove nomi universalmente riconosciuti.
Il referendum del 12 e 13 giugno può fermare i nuovi progetti di centrali nucleari per sempre.
Vota SI per fermare il nucleare in Italia.
A questo link la lettera originale: http://www.nobelwomensinitiative.org/media-room/article/no-to-nuclear-power
Nessun commento:
Posta un commento