I carabinieri del Nas hanno sequestrato oggi oltre 19 tonnellate di prodotti dolciari tipici della Pasqua, per un valore di circa mezzo milione di euro. Si tratta di prodotti in cattivo stato di conservazione, scaduti di validità o spacciati per produzione artigianale.
Questo sequestro è l'ennesima dimostrazione che per i consumatori le fregature sono sempre in agguato, Pasqua e Natale compresi. Per questo è necessario prestare molta cautela negli acquisti. Al di là delle vere e proprie frodi alimentari, infatti, esistono regolarmente in circolazione prodotti di pessima qualità, come le uova di finto cioccolato, ossia il surrogato con grassi vegetali al posto del burro di cacao.
Di seguito i nostri consigli del Codacons per scegliere prodotti di qualità:
· Qualità prima dell'acquisto: leggete con attenzione l'etichetta. L'unico strumento che avete per valutare la qualità a scatola chiusa, è l'etichetta. Ricordatevi, che la lista degli ingredienti deve essere, per legge, in ordine decrescente di concentrazione. I primi ingredienti sono i più abbondanti e poi, scendendo, diminuiscono di quantità.
- Uova. Un cioccolato per essere al top dovrebbe contenere, nell'ordine: cacao in polvere e burro di cacao (pasta di cacao), zucchero, latte in polvere, aromatizzanti naturali. Il burro di cacao è l'elemento più importante: verificate, quindi, a che punto della lista si colloca. Se trovate scritte strane, del tipo, "contiene grassi di sostituzione" abbandonate l'uovo!
- Colomba. Una colomba per essere al top dovrebbe contenere, nell'ordine: farina, zucchero, uova, burro, canditi. In particolare le uova devono essere di categoria A (no all'albume in polvere!), il burro, da preferire decisamente alla margarina, deve essere in quantità non inferiore al 16%, mentre i canditi non devono essere meno del 15% (tra 15 e 20%). Il latte è facoltativo. Se c'è è preferibile che non sia scremato e va decisamente evitato quello in polvere. E i conservanti? Meglio che non ci siano! Se si usano materie prime di qualità non c'è bisogno di conservanti per arrivare alla data di scadenza. No anche agli oli vegetali.
· Non fatevi ingannare dalle foto. Spesso si sceglie la colomba per l'immagine accattivante posta sulla confezione. Nella totalità dei casi si tratta di pubblicità ingannevole. Non a caso la gran parte delle industrie, per evitare esposti all'Antitrust, scrivono, in piccolo, molto piccolo, che "le immagini riportate sulla confezione costituiscono un semplice suggerimento di presentazione".
· Prezzo. Il prezzo alto non è necessariamente indice di qualità del prodotto. Un motivo in più per controllare l'etichetta.
· Provate prodotti alternativi a quelli delle marche pubblicizzate e famose: non è detto che non siano di buona qualità. Spesso ci sono, ad esempio, linee di prodotti con lo stesso nome e marchio del supermercato: il loro prezzo è mediamente inferiore del 10-15% rispetto agli articoli reclamizzati negli spot e sono solitamente di buona qualità;
· Uova o cioccolato? Ricordatevi che le uova costano molto di più rispetto ad una tavoletta di cioccolato e ad una sorpresina comperata a parte, che avrete il vantaggio di poter scegliere, rispettando così anche i criteri di sicurezza (ricordiamo che le sorpresine dell'uovo sono pericolose perchè troppo piccole). Basta, quindi, un uovo per festeggiare.
· Qualità dopo l'acquisto: la prova d'assaggio. Dopo l'apertura il modo migliore per stabilire la qualità del prodotto è la prova d'assaggio. Segue la valutazione del profumo. Al terzo posto l'aspetto. In particolare:
- Uova. Al palato è facilissimo riconoscere il cioccolato puro: si scioglie in bocca e scivola via. La tendenza a sciogliersi è direttamente proporzionale al contenuto di burro di cacao ed inversamente proporzionale al contenuto di zucchero, che spesso viene messo in eccesso per aumentarne il peso. L'aspetto è lucido, il profumo aromatico, al tocco sembra freddo e si scioglie facilmente in mano.
- Colomba. La lievitazione è importante anche per valutare la sofficità. Verificate la crescita del dolce rispetto al pirottino (l'involucro di carta con bordo pieghettato usato come contenitore): la colomba non deve essere piatta. Nell'impasto i buchini prodotti dalla fermentazione non devono essere delle caverne. La crosta non deve essere troppo scura. Il colore dell'impasto deve essere dorato, la glassatura consistente. Per i canditi: più sono grandi e maggiore è la loro qualità. In bocca, poi, devono essere morbidi.
Un ultimo consiglio che non attiene alla qualità. Non fate inutili incette. Da martedì i prezzi di uova e colombe magicamente scenderanno. Tenetelo presente. Le offerte 3 x 2 possono essere vantaggiose, ma che ve ne fate di 3 confezioni di colombe? Se non dovete regalarla, ricordatevi che dopo poco scade (dopo 6 mesi, solitamente il 30 giugno) e alla seconda colomba l'entusiasmo cala e ci si stufa di mangiarla.
Fonte: www.codacons.it
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