lunedì 11 aprile 2011

TRUFFE DERIVATI: I NODI ARRIVANO AL PETTINE,ANCHE A PROCURA DI FIRENZE. ADUSBEF HA DATO MANDATO AVV. GIULIO CASELLI COSTITUZIONE PARTE CIVILE

Anche a Firenze arrivano al pettine i nodi della truffa con gli strumenti derivati,che vedono 24 indagati nelle due inchieste, per le presunte truffe con prodotti finanziari derivati (swap) fatte al Comune capoluogo, alla Regione Toscana e ad altri Comuni della provincia.

Sono anni che Adusbef denuncia alle Procure della Repubblica la truffa della finanza derivata che ha portato la procura di Firenze a notificare l'avviso di conclusione delle indagini a 18 dirigenti, agenti e consulenti finanziari di sei banche e società di intermediazione, anche queste indagate quali Merrill Linch International con sede a Dublino, Deutsche Bank London, Ubs Investment Bank London, Natixsis di Parigi, Dexia Crediop di Roma e Monte dei Paschi di Siena.

Le indagini, coordinate dal pm Luca Turco, hanno fatto sviluppare due inchieste simili in cui sono stati esaminati contratti di finanza derivata stipulati dal 1999 in poi. In un filone, Comune di Firenze e Regione Toscana sarebbero state truffate da nove consulenti e dipendenti di cinque società internazionali che avrebbero indotto i due enti a stipulare contratti evidenziandone la convenienza economica, ma non i rischi e i costi potenziali connessi alle singole operazioni, ottenendo così "ingiusti profitti". In una seconda inchiesta sono accusati per gli stessi motivi nove dipendenti del Monte dei Paschi, e la stessa banca, che avrebbero truffato i Comuni di San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa e Campi Bisenzio. Ma oltre l'ipotesi di truffa, dipendenti e banca Mps sono accusati anche di usura a causa dei tassi di interesse emersi nei contratti con i diversi Comuni, che risultano del 19%, del 43,95% e 44,58%. In totale sono state esaminate 19 operazioni diverse che nel tempo hanno impegnato gli enti pubblici per un valore 'nozionale' complessivo di 1,4 miliardi di euro. Il 21 dicembre scorso la guardia di finanza aveva eseguito il sequestro preventivo per 22 milioni di euro.

Adusbef che ha dato mandato all’avv. Giulio Caselli, responsabile Adusbef della Regione Toscana di presentare la costituzione di parte civile al processo contro banche e i bankster, rammenta che alla luce delle più recenti stime riguardo le perdite potenziali connesse all’uso degli strumenti derivati – si può rilevare come nel corso dell’ultimo trimestre 2010, il valore netto dell’esposizione al rischio-derivati, ha raggiunto l’ammontare negativo (ossia una perdita potenziale) di circa 5 miliardi di euro su un valore complessivo del debito di oltre 80 miliardi di euro, con un incremento rispetto al trimestre precedente superiore all’80%.

E’ ragionevole pensare che il trend al rialzo dell’indebitamento degli Enti Locali con la finanza derivata è proseguito anche nel corso dei primi mesi del 2011, per l’“effetto leva” degli strumenti derivati, che ha amplificato le variazioni registrate dal livello dei tassi di interesse nel corso del 2010, poichè a fronte dei livelli minimi raggiunti nel primo semestre 2010, la seconda parte dell’anno ha registrato un progressivo aumento dei tassi di interesse a breve e lungo periodo,che continueranno un andamento rialzista a causa degli interventi della BCE.


Nessun commento:

Posta un commento