sabato 16 aprile 2011

TASSATI E MAZZIATI: IL NUOVO LIBRO DI GIUSEPPE BORTOLUSSI

E’ uscito  lunedì 5 aprile in tutte le librerie il libro di Giuseppe Bortolussi: “TASSATI E MAZZIATI. Le tasse nascoste .Quando lo Stato ci mette le mani intasca due volte ” edito da Sperling&Kupfer. 

Un libro che fa chiarezza sul sistema fiscale italiano, che abbandona il taglio tecnico, l’impostazione da dottrina commercialistica e affronta il tema partendo da due domande molto semplici: quanti soldi paghiamo, dove vanno a finire i nostri soldi?

In tanti ce lo hanno detto, ma questo libro ce lo documenta, attraverso una illustrazione puntuale delle tasse che paghiamo, attente simulazioni di come ogni tassa si traduce in esborso monetario, attraverso il confronto con le realtà europee più vicine all’Italia, tralasciano giudizi di merito ma attenendosi a fatti, numeri e cifre.

Il libro fa chiarezza, illustrando i meccanismi e le trappole del sistema fiscale italiano, cercando di rendere più consapevoli i contribuenti del reale sforzo che gli viene richiesto, spiegando perché oggi siamo “costretti” a subire questo prelievo fiscale.

Non si ferma però all’analisi critica, ma propone anche alcune soluzioni, una fra tutte l’attuazione di un serio e solidale percorso che porti al federalismo fiscale, per evitare che si continuino a fare giochi di prestigio con i nostri soldi, perché i giochi di prestigio riescono se tra il pubblico e il prestigiatore si mantiene una certa distanza, ma se ci si avvicina e si guarda bene si può scoprire il trucco. Con le tasse è la stessa cosa: l’occulto esiste perché si è sempre mantenuta troppa distanza tra chi gestisce la spesa e i cittadini. Questo libro i trucchi li svela proprio tutti. 


"La maggior parte di noi pensa alle tasse come una cosa inevitabile, un “balzello” imposto dallo Stato, da subire passivamente. Le tasse ci sono, si pagano, ogni tanto ci si lamenta perché sono troppe, ma niente di più. Sembra quasi di essere di fronte ad un fenomeno naturale, una grandinata che ogni tanto arriva e non si può evitare, al massimo si cerca di limitarne i danni. Non è così. In Italia si pagano molte tasse, troppe tasse. In Italia si pagano tasse conosciute e tasse sconosciute, perché “nascoste” da complessi e incomprensibili meccanismi di prelievo. In Italia si pagano anche le tasse sulle tasse, perché paghiamo tasse la cui base imponibile è formata da altri tributi. In Italia, oltre che tassati, siamo anche “mazziati”, perché i servizi che riceviamo dallo Stato, già pagati con le tasse, sono spesso scadenti e ci costringono a rivolgerci al mercato privato: quindi paghiamo due volte la stessa cosa. In Italia si pagano più tasse che negli altri paesi d’Europa.."


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