venerdì 29 aprile 2011

NO AL NUCLEARE, IN NOME DEL POPOLO SOVRANO!

di Maria Pia Caporuscio.

Quando il governo ci chiede di pagare le tasse: le paghiamo. Quando ci chiede di rispettare le leggi: le rispettiamo. Quando ci dice che non può offrirci un lavoro fisso: accettiamo il precariato. Quando ci dice di fare più sacrifici: li facciamo.

Ma quando il governo pretende di toglierci l’acqua o di mettere a rischio la nostra vita e quella dei nostri figli costruendo centrali nucleari diciamo: NO! No, non si può vendere l’aria, il vento, l’acqua a privati perché non sono cose che appartengono al governo ma al pianeta Terra e finora nessun uomo è in grado di comperare o costruire pianeti. Compito del governo è quello di incanalarla l’acqua, di depurarla e distribuirla, per questo si pagano le tasse. E se questo governo adduce la scusa che non ci sono soldi per continuare a farlo, allora eccovi il sistema per trovarli:

1) Via i rimborsi elettorali.
2) Via il finanziamento pubblico ai giornali.
3) Via i voli di stato, le auto blu, i pensionamenti dopo una legislatura.
4) Via manager inutili, pagati milioni per far fallire le imprese.
5) Via i privilegi, i doppi e tripli incarichi.
6) Dimezzare gli stipendi assurdi della casta.
7) Dimezzare il numero dei politicanti.
8) Evitare gli sprechi.
10) Sequestro dei beni a chi ruba, corrompe, intasca tangenti.
11) Sequestro dei beni a chi non paga le tasse o porta danaro all’estero.
12) Una vera lotta all’evasione fiscale non a parole ma nei fatti.

Cari signori governanti, la crisi si combatte adottando queste misure non togliendo un bene come l’acqua pubblica per favorire ancora una volta le lobbi a danno di chi pagando le tasse vi mantiene alla bella vita. I sacrifici deve farli chi possiede la ciccia. E' inaccettabile scorticare la pelle a chi sono rimaste solo le ossa. Per quel che riguarda il nucleare, cari signori, non avete il diritto di vita o di morte sulla popolazione, ma siete voi questa volta obbligati a rispettare la volontà popolare. Il Popolo italiano si è già espresso contro il nucleare e oggi ribadisce il proprio "NO" alle installazioni di centrali atomiche sul proprio territorio. Se lo avete dimenticato, ve lo ricordiamo noi che il Popolo è sovrano e vi ha soltanto concessa la delega a governare il Paese, non di metterlo a rischio. Noi non siamo disposti a rischiare la pelle per consentire a voi e ai vostri affari la realizzazione di questi mostri superati, rischiosi e costosi.



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