sabato 28 maggio 2011

ABUSIVISMO: LA FORESTALE SEQUESTRA UN TERRENO AGRICOLO NEL BARESE

Violata la normativa sulle aree protette della Regione Puglia.

Un deposito agricolo stava per essere trasformato in abitazione con un cortile sterno, ma la Forestale di Noci (BA) ha bloccato i lavori sequestrando tutta l'area, circa millesettecento metri quadrati.

I lavori si stavano realizzando in una zona agricola "E", che ricade in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico, secondo il programma delle aree protette della Regione Puglia, dove è vietato lo svolgimento di qualsiasi attività se non quelle legate alle opere agricole o strettamente connesse all'agricoltura. Inoltre, per la realizzazione dell'ampliamento serve la richiesta del Permesso di Costruire, e non basta depositare soltanto la DIA poiché l'intervento progettato e realizzato di un nuovo rustico è da considerarsi "nuova costruzione". Dal punto di vista ambientale la messa in opera dei lavori ha provocato una trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio con una conseguente modifica dello stato fisico e dell'aspetto esteriore realizzati abusivamente nella totale assenza del nullaosta forestale che avrebbe dovuto rilasciare la Regione Puglia a tutela del vincolo idrogeologico.

La DIA depositata al Comune di Noci per la realizzazione delle opere edilizie, escluso gli scavi che non erano previsti in progetto, risulta comunque illegittima per l'assenza delle autorizzazioni, perciò tutte le opere realizzate su suolo agricolo sono da considerarsi abusive.

Il proprietario del terreno e il direttore dei lavori, entrambe originari del posto, sono stati denunciati dalla Forestale.


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