Il 21 e 22 maggio 2011 presso il Palazzo dei Congressi di Firenze si svolgerà il sedicesimo convegno internazionale di Mani Tese. Si parlerà di diritto al cibo in tutte le sue sfaccettature.
Quando si parla di cibo, ognuno pensa di essere sufficientemente informato sui pregi e sui difetti del sistema agroalimentare che regola il nostro modo di nutrirci, di sfruttare la natura, di relazionarci con gli altri popoli.
Ma è veramente così? E’ sorprendente come un’informazione sempre più incalzante sulle caratteristiche degli alimenti che consumiamo, sia sempre più esaustiva dal punto di vista legislativo e non ci dica nulla su cosa in realtà stiamo mangiando o su cosa ha comportato in termini di diritti umani e ambientali la produzione e la distribuzione di un determinato piatto.
Applicando oggi la massima di Ludwig Feuerbach, insigne filosofo tedesco dell’800, e guardando le nostre tavole e lo stato di salute del pianeta, sembra che il mondo stia affrontando una vera e propria crisi di identità alimentare. Soprattutto in occidente, Stati Uniti in testa. Si mangia male e di conseguenza, considerando l’unità inscindibile tra corpo e psiche, si pensa male.
Parlare, discutere, e confrontarsi con obiettività significa nutrire il proprio senso critico, significa poter decidere senza che qualcuno lo faccia per noi.
Il convegno di Mani Tese vuole promuovere un dibattito trasparente e un processo di informazione libera su 3 tematiche:
1. Culture alimentari e stili di vita
2. Biodiversità e sostenibilità delle produzioni agricole
3. Finitezza e accaparramento delle risorse naturali
Per leggere il programma completo del convegno:
Tratto da: http://www.crbm.org
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