Nel corso dell’assemblea degli azionisti del 20 aprile, l’amministratore delegato di Acea Ato 2, Sandro Cecili, ha annunciato che nel 2010 gli utili hanno raggiunto 58 milioni 960mila euro.
E’ stato allora proposto dall’Assessore provinciale al Bilancio, Antonio Rosati, di destinarne il 50% ai territori della provincia, compreso il comune di Roma, per finanziare investimenti diretti a potenziare la rete idrica, migliorare gli impianti di depurazione, le reti del sistema fognario, la manutenzione degli impianti idrici e conferire il resto degli utili ad ACEA. Al contrario, l’Assessore ai LL.PP. Del Comune di Roma, Ghera, ha votato perché il 100% degli utili finisse all’ACEA. Ricordiamo che l’ACEA ATO2, società controllata di ACEA, gestisce il servizio idrico integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale n.2 Lazio Centrale – Roma (11.239 km di rete idrica, 5.867 di rete fognaria, 176 depuratori, 75 comuni) e che si occupa di tutte le fasi del ciclo tecnologico dell’acqua (captazione, trasporto, distribuzione, raccolta e depurazione) e dello sviluppo di reti e servizi.
E’ dunque responsabile dell’acqua all’arsenico di Velletri o del recente guasto idrico dei primi di maggio a una conduttura principale di Ostia Antica, che alimenta tutto l’abitato del quartiere. Insomma, quei 60 milioni di euro finiscono nelle tasche degli azionisti: Comune di Roma (51%), GDF Suez (10%), Caltagirone (13%), mercato (26%).
Ecco perché votare si al 2° quesito sull’acqua ai referendum del 12-13 giugno, perché la parte di normativa che si chiede di abrogare è quella che consente al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio.
Impediamo di fare profitti sull’acqua: Caltagirone si è preso dal bilancio 2010 quasi 8 milioni di euro.
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Approfondimenti su Speciale REFERENDUM 12-13 giugno 2011
Bolivia: cosa succede a privatizzare l'acqua
Fonte: giornalino del comitato cc2013
Tratto da: http://retedeicittadini.it/?p=12136
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