lunedì 23 maggio 2011

NAPOLI, BILANCIO IN ROSSO PER IL TURISMO. EMERGENZA RIFIUTI E CRIMINALITÀ LE CAUSE PRINCIPALI

E' allarme turismo. Una notizia che, seppur non desta alcuno scalpore, di certo infierisce cinicamente sullo stato della città. Purtroppo, proprio dopo il triste episodio di cronaca locale, che ha visto un turista portoricano ridotto in fin di vita da due malviventi che tentavano di rubargli l'orologio, giungono sentenziosi, infatti, gli ultimi aggiornamenti dell'Istituto nazionale di statistica (Istat) sul bilancio in rosso del turismo nel capoluogo campano.

Un vero e proprio trend in picchiata: la rilevazione del movimento dei clienti nelle strutture ricettive presenti sul suolo partenopeo ha palesato infatti il calo costante, nell'ultimo triennio, sia dei turisti che hanno soggiornato per più giorni, sia dei turisti che invece hanno scelto di visitare la città in un unico giorno.

I dati elaborati dall'ente nazionale di ricerca esplicitano una riduzione complessiva delle presenze dell'11.7%, e una riduzione degli arrivi in hotel che addirittura sfora il 15%. Tra il 2008 ed il 2010, i turisti che hanno  pernottato almeno una notte in città sono passati da 827.411 a 701.670; i visitatori giornalieri da 1.832.390 a 1.617.633, un drastico calo oltre duecentomila presenze.

A detenere, però, il record negativo sono le classiche gite "fuori porta", diminuite nel suddetto triennio da 991.596 a 824.162, un importante calo che, per gli ormai noti motivi di cronaca, raggiunge un altissimo ed allarmante 16.9%. Minore invece la percentuale relativa agli ospiti stranieri, diminuiti comunque in maniera sostanziale soltanto nell'ultimo anno: da 870.660 a 793.471.

<<Prima di tutto speriamo che le condizioni del turista aggredito al Molo Beverello migliorino - dichiara Salvatore Naldi, Presidente di Federalberghi Napoli - E' inammissibile che, in una città che vuole rilanciare il suo turismo, accadano episodi del genere. C'è bisogno di un immediato ritorno alla normalità per poter iniziare a ricostruire l'immagine di una città sempre più disastrata>>. Non solo criminalità, altre ancora le cause alla base di questa imponente flessione del settore, emergenza rifiuti su tutte; non più un semplice deterrente, ma una vera piaga che ormai da troppo tempo indegnamente umilia un'intera città, rendendo invivibile quasi ogni suo spazio pubblico.

Inoltre, tanto ancora da fare per migliorare l'accoglienza in città. A ribadirlo è Crescenzo Sasso, funzionario e rappresentante dei lavoratori dell'Azienda del turismo: <<Negli uffici informazioni il numero di addetti è insufficiente e la programmazione del lavoro è sempre più spesso affidata alla loro buona volontà. Per carenza di risorse la mappa istituzionale della città non viene ristampata da mesi e la pubblicazione della rivista Qui Napoli, utile strumento per conoscere gli orari dei trasporti, dei musei e di altri servizi, è stata definitivamente sospesa>>

di Roberto Intermoia

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