Vestiamoci d’indignazione.
Vestiamoci d’amore per la rivoluzione.
Una I.
Simbolo del disgusto per il potere,
simbolo del rifiuto del loro volere.
Occupiamo le strade con tante I,
vestiamo i nostri sogni di rivoluzione con tante I.
Ora, senza perder più tempo,
senza attender il loro tempo,
occupiamo il nostro tempo,
occupiamolo con una I,
I per rivoluzione,
I per la democrazia diretta,
I per libertà,
I per la stabilità lavorativa,
I contro l’autoritarismo,
I contro la repressione,
I per l’integrazione,
I per la difesa dei beni comuni,
I per il libero amore,
I per la libera laicità,
I contro ogni fascismo,
I per la cultura resistente,
I per l’indignAzione.
Indignamoci, vestiamoci con una I.
Indossiamo una I, riconosciamoci per le strade, riconosciamoci per le contrade, uniamo la rete con le piazze, mostriamo la nostra nudità per tal indignazione vestendoci con una I.
I per l’indignAzione.
E’ una proposta simbolica.
In tal società che vive anche di simboli e comunicazione credo sia importante anche comunicare in tal maniera la nostra protesta e solidarietà per gli indignados, perchè anche noi siamo indignados.
Un pezzo di carta riciclata, una maglietta, una I scritta con un pennarello sulla mano, a voi tutte e tutti la libera iniziativa, l’importante è collegar la rete alla realtà quotidiana, l’importante è uscire per le strade e dimostrar al potere che noi ci siamo e vestiamo IndignAzione.
Ogni singola azione individuale sarà determinante per la nostra libertà.
Ogni singola azione individuale confluirà nella collettività.
Io vesto I e tu?
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