Dal Pdl moratoria in Campania fino a 31 marzo 2012, il provvedimento sarà presentato domani a Napoli e poi portato in CdM. Il Pd: "Come Cetto Laqualunque"
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha annunciato lo stop alle demolizioni delle case abusive in Campania con un provvedimento, gia' pronto, che presentera' domani a Napoli e che poi sara' portato in Consiglio dei ministri. Il provvedimento prevede la sospensione degli abbattimenti fino alla fine dell'anno. Il tutto in attesa di trovare una soluzione.
La soluzione, in realta', e' gia' pronta al Senato dove i senatori campani del Pdl (assieme a quelli di Coesione nazionale) hanno depositato un disegno di legge 'ad hoc' che e' stato gia' assegnato alla commissione Ambiente di Palazzo Madama. Firmatari del ddl sono Gennaro Coronella, Franco Cardiello (Cn), Francesco Pontone, Salvatore Piscitelli (Cn), Vincenzo Fasano, Carlo Sarro, Raffaele Lauro e Cosimo Sibilia.
Il testo, di un solo articolo (10 commi), propone una moratoria fino al 31 marzo 2012 dei termini per le operazioni di demolizione, derivanti da sentenza penale passata in giudicato, nella regione Campania. Tali immobili, spiegano nella relazione al testo, "devono essere stati realizzati prima del 31 marzo 2003 o destinati a prima abitazione e occupati in maniera stabile da soggetti privi di altra abitazione". Tale sospensione, aggiungono i senatori del Pdl, "e' finalizzata a consentire la presentazione delle istanze di condono edilizio a tutti coloro i quali, pur avendone diritto per aver eseguito le opere entro il 31 marzo 2003, non sono stati messi in condizione di esercitarlo". Domande che dovranno essere presentate entro il 31 dicembre del 2011.
Ma c'e' di piu'. Al comma 2 del ddl si stabilisce che "il procedimento di demolizione e' differito a una data successiva al 12 marzo 2012 anche nel caso in cui sia stata accertata la violazione di vincoli paesaggistici". In questo caso, con riferimento alla legge 15 dicembre 2004 n 308, si interviene stabilendo che per "gli abusi edilizi commessi in Campania entro il 30 settembre 2004", si potra' presentare domanda per il condono entro il 31 dicembre 2011, si dovra' poi verificare la compatibilita' paesaggistica dei lavori effettuati. Enti locali della regione Campania dovranno definire le istanze di condono edilizio entro il 31 dicembre 2012. Per far fronte all'esame istruttorio delle pratiche di condono, i comuni potranno assumere "personale tecnico esterno a tempo determinato". D'altra parte, osservano i senatori del Pdl, questo ddl tiene conto di "quelli che potrebbero essere gli effetti devastanti in un processo affrettato di abbattimento generalizzato delle abitazioni di prima necessita'" che creerebbero "incontrollabili effetti sull'ordine pubblico".
"UNA GRANDISSIMA CAZZ..." - "Lo stop all'abbattimento delle case abusive a Napoli, come detto da Berlusconi? Una grandissima cazzata". Cosi' Mario Borghezio, eurodeputato della Lega, in diretta su Radio 24 dal Lingotto di Torino. Sulle liste elettorali e la spazzatura a Napoli, per il leghista, "a Napoli ci vorrebbe lui: il prefetto di ferro Mori, e' indispensabile perche' quella e Mafialand".
IL PD: COME CETTO LAQUALUNQUE - "Nelle vesti di imitatore, ormai quasi di clone di Cetto Laqualunque, Silvio Berlusconi e' piu' credibile dell'originale: adesso per racimolare qualche voto promette un decreto che fermera' le demolizioni delle case abusive. Ci sarebbe da ridere se queste gag non arrivassero da chi e' ancora, speriamo per poco, presidente del Consiglio". Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori Pd, commentano cosi' le dichiarazioni del premier che oggi "ha promesso l'impunita'" a chi ha costruito illegalmente in particolare in Campania.
"Questa maggioranza- aggiungono i senatori Pd - gia' in varie occasioni ha provato a premiare gli abusivi, con emendamenti a questo o quel decreto fortunatamente poi bocciati o ritirati". Ora Berlusconi "s'impegna a varare addirittura un decreto ad hoc- denunciano i senatori Pd- e' grave che la campagna elettorale e il timore di perdere spingano il presidente del Consiglio a dichiarazioni sempre piu' irresponsabili, sarebbe ancora piu' grave se alle parole seguissero i fatti: l'abusivismo edilizio, spesso controllato dalle ecomafie, e' una piaga che ha distrutto territorio e speranza di futuro in molte parti d'Italia, dalla Campania alla Sicilia, facendo sorgere migliaia di case in zone pregiate e in aree insicure dove non si sarebbe mai dovuto costruire". Insomma, "predicare o peggio praticare la difesa di questa forma odiosa di illegalita'- concludono Della Seta e Ferrante- significa anteporre l'interesse privato e illegittimo di pochi al bene comune rappresentato dalla tutela del territorio e dalla sicurezza di tutti i cittadini".
Fonte: Agenzia Dire http://www.dire.it
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