lunedì 9 maggio 2011

QUANTE ARMI VENDE L'ITALIA?

La possibilità di rifornire i ribelli libici è stata smentita dal Governo italiano. Ma intanto il nostro paese, negli ultimi anni, è stato il numero 1 nelle esportazioni di tecnologie belliche verso il paese di Gheddafi

La notizia ha cominciato a circolare ieri, innalzata a gran voce nei cieli di Bengasi dal ribelle Abdel Hafiz  Ghoga, vice-presidente del Consiglio Nazionale di Transizione (Cnt), il quale ha assicurato: “ L’Italia presto ci fornirà armi per combattere Gheddafi”. Dichiarazione che ha subito mandato in bufera le acque già increspate della politica estera italiana costringendo i ministri Frattini e La Russa a istantanee smentite.  

Di certo, per ora, si sa solamente che i ribelli libici riceveranno finanziamenti derivanti da un fondo speciale annunciato negli scorsi giorni, e non meglio precisati “ mezzi per l’autodifesa”. Ma mentre Ignazio La Russa si limita a parlare dicamion e cose del genere”, noi di Wired.it abbiamo colto l’occasione per andare a vedere meglio nel dettaglio il flusso di armamenti che ogni anno lascia l’Italia per raggiungere i paesi di tutto il mondo. 

Parliamo di quasi 3 miliardi (2,906 per l’esattezza) di euro di forniture belliche esportate a livello globale nel solo 2010 (dati ufficiali Presidenza del Consiglio dei ministri). La maggior parte di questi ( 1,927 miliardi di euro) sono stati venduti a paesi in via di sviluppo, o comunque non appartenenti al gruppo Nato/Eu. 

Come si può notare dall’immagine, la stragrande maggioranza di questi armamenti sono stati acquistati da Emirati Arabi Uniti (437 milioni), Arabia Saudita (432) e Algeria (343). 147 milioni di euro in armamenti sono invece finiti in India, che negli ultimi anni si è classificato come importatore numero uno al mondo. Per trovare la Libia invece bisogna cercare un po’ più in basso, attorno ai 38 milioni di euro, questa infatti il valore delle forniture belliche vendute dall’Italia al paese di Gheddafi nel 2010. 

Ma attenzione, limitare il campo di osservazione a questo dato sarebbe fuorviante. Se andiamo infatti a leggere le cifre relative agli anni precedenti, lo scenario che si prospetta è ben diverso. Con 15 milioni nel 2006, 57 nel 2007, 93 nel 2008 e addirittura 112 nel 2009, nel quinquennio che va dal 2005 al 2010 l’Italia si è aggiudicata l’ingombrante coccarda di esportatore numero 1 di armi verso la Libia. Lo rivelano i dati raccolti dal quotidiano britannico Guardian, che si premura anche di sottolineare che questi numeri si riferiscono alle autorizzazioni di vendita, e non alle operazioni. Questo significa che le cifre reali potrebbero essere inferiori a quelle citate. Tuttavia, se andiamo a controllare i dati forniti dal ministero degli Esteri e dall’Agenzia Dogane, vediamo che dei 2,9 miliardi di euro di esportazioni autorizzate nel 2010, 2,7 miliardi si sono concretizzati in esportazioni effettive. 

Quello che è certo, è che per il nostro paese l’esportazione di armamenti bellici è un settore cruciale. L’Italia non è affatto tra le ultime posizioni della classifica dei più grandi venditori mondiali, piuttosto negli ultimi dieci anni non si è mai allontanata dalla top 10.   

In particolare negli ultimi anni, che, stando ai dati raccolti dal Dipartimento di Stato Americano, hanno visto l’Italia orbitare intorno al quinto posto nella top 10 dei massimi esportatori mondiali, giocandosela con Israele e Cina

Ma che tipo di armamenti il nostro paese esporta in tutto il mondo ogni anno? Nel solo 2010, l’Italia ha venduto: 5 elicotteri leggeri A-109K all’ Algeria, 30 vetture Apv (Armored Performance Vehicles) all’ Austria, una ventina (sono in tutto 100 dal 2005-2010) di siluri Black Shark al Cile, altre 10 vetture Apv alla Repubblica Ceca, 2 radar di controllo Orion alla Francia, una manciata di cannoni navali Super Rapid 76m a Grecia, India, Messico, Marocco, Turkmenistan e ancora Francia, dozzine (175 tra il 2008 e il 2010) di lanciamissili Sam Aspide 2000 al Kuwait e altri 60 al Pakistan... E la lista continua, potete trovarne una versione completa qui.

E in Libia, vi chiederete voi, cosa abbiamo esportato esattamente, in Libia? Esattamente non è dato saperlo, dai dati Sipri (attualmente la fonte indipendente più autorevole) si evince che negli ultimi 5 anni, sicuramente sono stati venduti 10 elicotteri leggeri A-109K. Ma considerando i 270 milioni di esportazioni autorizzate segnalate dal Guardian, è lecito immaginare che le armi vendute siano molte di più, e che almeno la metà siano velivoli da guerra (che secondo il Guardian infatti corrispondono a quasi la metà del pacchetto venduto).  

Ora rimane da capire che tipo di armamenti (o meglio, “ mezzi di autodifesa") l’Italia fornirà ai ribelli libici. Dai dati che abbiamo riportato non possiamo prevedere se il nostro governo deciderà di armare il Cnt libico, quello che sappiamo è che il nostro paese è ormai un’autorità in fatto di esportazione di armi. E questo a quanto pare non vale solo per gli armamenti bellici, ma anche per le armi leggere(fucili, pistole, etc...), di cui a quanto pare l’Italia è da tempo il secondo esportatore mondiale.

di Fabio Deotto

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