lunedì 6 dicembre 2010

BENZINA: TORNANO A VOLARE I PREZZI. SEMPRE PIU' URGENTI MISURE EFFICACI PER CONTRASTARE MECCANISMI SPECULATIVI CHE PESANO SULLE TASCHE DEGLI AUTOMOBILISTI.

Tornano a volare, alla velocità della luce, i prezzi dei carburanti, che, oggi, hanno superato quota 1,45 Euro al litro.

Per trovare prezzi simili bisogna risalire alla “stagione calda” del petrolio, vale a dire quando, nel 2008, il costo del greggio aveva superato quota 100 Dollari al barile.

Per l’esattezza, la benzina era venduta a questo prezzo all’inizio di settembre 2008, quando il petrolio si trovava a 118 Dollari al barile. Oggi, il costo della materia prima si attesta a 89,35 Dollari al barile, come è possibile che il carburante abbia lo stesso prezzo?

È pur vero che l’Euro ha perso terreno rispetto al Dollaro, con una svalutazione della nostra moneta di circa il 9% rispetto alla prima settimana di settembre 2008, ma, in ogni caso, dai precisi calcoli dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori appare evidente che la benzina si dovrebbe attestare ad almeno 7-8 centesimi in meno rispetto al prezzo a cui viene venduta oggi.

“Così facendo, questo sovrapprezzo comporta pesanti ricadute per gli automobilisti, pari a 96 Euro annui per costi diretti e 83 Euro per costi indiretti.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.

Per questo torniamo a ribadire l’urgenza di misure e provvedimenti che contrastino efficacemente ogni volontà speculativa in questo settore, a partire dall’applicazione del protocollo sottoscritto con la filiera petrolifera, in particolare:

- La Commissione Istituzionale sulla doppia velocità dei prezzi;

- La razionalizzazione della rete e l’apertura alla vendita attraverso il canale della grande distribuzione;

- Il blocco settimanale degli aumenti.

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