giovedì 9 dicembre 2010

STELVIO IN PERICOLO: APPELLO WWF, IL GOVERNO LO SALVI DALLO SMEMBRAMENTO

Il WWF chiede al Governo in una lettera inviata al Presidente del Consiglio e a tutti i ministri di non accogliere quanto deliberato il 30 novembre della cosiddetta Commissione dei 12 che ha deciso di fatto di smembrare il Parco nazionale dello Stelvio facendo prevalere gli interessi degli enti locali, in contrasto con quanto stabilito dalla Costituzione riguardo al prevelare della competenza statale sulla tutela dell’ambiente e per violazione della legge quadro sulle aree protette (legge n. 394/91).

Con la decisione del 30 novembre la “Commissione dei Dodici” (la Commissione Paritetica Stato, Regione Lombardia, Provincie Autonome), ha deciso di ampliare in maniera rilevante le funzioni delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano, osserva il WWF. Sostanzialmente si vanno a modificare le funzioni delle Province Autonome di Trento e Bolzano, (come già disciplinate dall’art. 3 del dpr n.279 del 1974) attribuendo loro alcune di quelle statali inerenti la gestione del parco dello Stelvio. Si ribalta in questo modo un principio di competenze più volte ribadito con numerose sentenze della Corte Costituzione.

Di fatto si è creata la condizione per cui in uno storico parco nazionale, istituito nel 1935, che aveva l’ambizione di costituire insieme al Parco Svizzero dell’Engadina un’importantissima area tutelata alpina, si fanno prevalere gli interessi degli Enti locali rispetto alle competenze dello Stato. Il rischio – commenta Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia - è quello di avere una gestione del Parco dello Stelvio non omogenea, incoerente a seconda delle Province in cui ricadranno le varie azioni, comunque non organica. Da un punto di vista istituzionale invece il rischio è quello di aver creato un pericolosissimo precedente che certamente sarà richiamato dai tanti che chiedono che anche altri Parchi Nazionali siano affidati direttamente a Regioni ed Enti locali.

Scheda sul parco dello Stelvio

Il Parco Nazionale dello Stelvio, istituito nel 1935, assieme al Gran Paradiso, al Parco d’Abruzzo ed al Circeo, è uno dei quattro parchi nazionali storici del nostro Paese.

Il Parco Nazionale dello Stelvio (oltre 130 mila ettari) confina a Nord con il Parco svizzero dell’Engadina. Da anni si auspicava una gestione integrata tra Italia e Svizzera che portasse a fare di quei territorio un cuore di natura protetta e viva in mezzo alle Alpi.

Il Parco Nazionale dello Stelvio è stato istituito dalla Legge n. 740 del 24 aprile 1935; nel 1977 la superficie fu ampliata portandolo all’attuale perimetro che ricade in parte nella Regione Lombardia ed in parte nelle Province autonome di Trento e Bolzano (D.P.R del 23/4/1977). Sin dal 1974 (DPR n.279/74) era stato previsto che la gestione del parco fosse unitaria e venisse attuata mediante la costituzione di apposito Consorzio, fattispecie questa confermata anche nel 1991 dalla legge quadro sulle aree protette che ha poi portato nel 1993 (DPCM del 26.11.193) al “Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio” formato dallo Stato, Regione Lombardia e Province Autonome. Di fatto si era trovata un forma di coinvolgimento reale ed attivo, coordinato e legato ad un’unicità di strategia, senza far venire meno le prerogative e gli interessi dello Stato nei termini espressi dalla Costituzione e confermati anche nel 2001 dalla riforma del Titolo 5 (art. 117 , punto s) che attribuisce allo Stato competenza legislativa esclusiva in materia di tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali).

Fonte:WWF

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