giovedì 28 ottobre 2010

ANIMALI, CODICI: ECCO COME PROTEGGERE I NOSTRI ANIMALI DAL "GENERALE INVERNO"

Ecco come proteggere i nostri animali dal “generale inverno”: piccoli accorgimenti che prevengono preoccupazioni e spese veterinarie


Forti venti di Bora, Tramontana e Grecale hanno raggiunto i versanti orientali e meridionali della nostra Penisola durante il corso della notte e delle prime ore della mattinata. E’ benesapere che così come gli essere umani anche gli animali domestici possono essere soggetti a diversi problemi dovuti agli effetti negativi del freddo, soprattutto se i cali di temperatura sono repentini. Ecco quindi che gli studi veterinari si popolano di preoccupati proprietari con animali in stato di ipotermia, polmoniti, artriti e patologie respiratorie.

Il CODICI Ambiente ha stilato una serie di consigli per i proprietari di animali domestici al fine di evitare loro spiacevoli sorprese.

Per cani giovani e di grossa taglia basterà dargli porzioni di cibo più abbondanti e ricche di grassi, vitamine e sali minerali. Chiaramente bisogna approntare un ricovero adeguato ed alzato dal suolo così come prevede anche la normativa vigente. La situazione cambia per animali domestici più in avanti con l'età o per i cuccioli: proprio come accade per gli uomini anziani, infatti, gli anni si fanno sentire anche per cani e gatti. E’ sempre utile fornire cibi più calorici, bisogna anche evitare gli sbalzi di temperatura, asciugare sempre il cane dopo una passeggiata con pioggia o neve ed è preferibile tenerlo all’interno nelle ore notturne.

Nei gatti bisogna fare attenzione alla comparsa dei sintomi di riniti e raffreddori, patologie che per loro possono essere anche molto gravi.

Uccelli e Conigli. Gli uccelli vengono tenuti spesso all’esterno,è importante non stressarli facendo un deleterio “dentro-fuori” piuttosto cercare un luogo riparato dove posizionare la gabbia e fornire un riparo adeguato come i nidi chiusi per pappagallini. può essere utile coprire la gabbia con il materiale di tessuto traspirante che si usa per riparare le piante, ma mai con materiale plastico.

Se notiamo sintomi da raffreddamento nei nostri uccelli” spiega Gianluca Marchetti, veterinario di riferimento del CODICI, “è importante posizionarlo subito in luogo riscaldato e lasciarlo tranquillo per una trentina di minuti, se non riprende la normale attività bisogna portarlo subito dal veterinario di fiducia".

Altra storia per i conigli nani” continua il dott. Marchetti “che vengono lasciati in una gabbia sul balcone e poi portati all’interno la sera per far giocare i bambini. In tal modo si rischiano malattie da raffreddamento come il raffreddore e la polmonite. Il problema infatti sono gli sbalzi di temperature. Se si vuole far passare l'inverno al coniglio sul balcone,cosa che comunque sconsiglio, bisogna trovare un luogo protetto. Inoltre bisogna costruire una gabbia ben coibentata, possibilmente circondata da cartoni in modo che la temperatura non si abbassi troppo, riempire la gabbia di fieno può essere utile per permettere al coniglio di farsi una tana e ricoprirsi di fieno”.

Fonte: CODICI

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