martedì 26 ottobre 2010

Tsunami colpisce l'Indonesia 108 morti e 500 dispersi (video)

Sono almeno 108 le persone uccise e più di 500 i dispersi a Sumatra e in altre piccole isole indonesiane colpite ieri dal terremoto e oggi da uno tsunami. Lo hanno reso noto fonti ufficiali. «L'ultimo bilancio reso noto dal centro di crisi indica che 108 persone sono state uccise e 502 sono sempre considerate disperse», ha dichiarato a MetroTV Hendri Dori Satoko, un parlamentare delle isole Mentawi, facendo riferimento alla scossa di magnitudo 7,7, alla quale è seguito uno tsunami. Onde anomale alte tre metri hanno devastato una decina di villaggi costieri dell'arcipelago delle Mentawi, al largo dell'isola di Sumatra, una delle zone a più alto rischio sismico dell'Indonesia. Sull'isola di Pagai, una delle più colpite, le ondate di tre metri d'altezza hanno devastato il territorio fino a 600 metri di distanza dal mare.

VILLAGGI CANCELLATI Almeno 10 villaggi situati su isole isolate sono stati spazzati via dallo tsunami che ha colpito ieri le coste di Sumatra, in Indonesia. Lo riferisce il responsabile dei soccorsi. Il bilancio delle vittime è salito a 40 morti e 380 dispersi.

Il sisma, di magnitudo 7.5 è stato registrato 78 km a ovest di South Pagai, nelle isole Mantawai e ha distrutto molte costruzioni del villaggio costiero di Betu Monga. «Delle 400 persone che vivevano nel villaggio solo 40 sono state trovate e salvate», hanno detto i soccorritori.

SOMMERSO ARCIPELAGO DEI SURFISTI L'arcipelago di Mentawai in Indonesia, colpito da uno tsunami rappresenta «il sogno per tutti i surfisti del mondo». Lo ha detto all'ANSA Lorenzo Cerrata, responsabile di Surfers.it uno dei siti di riferimento per la comunità di sportivi italiani. «Le onde arrivano fino a sei metri soprattutto tra aprile e fine ottobre, che è la migliore stagione da quelle parti», dice Cerrata: «Sono isole molto remote frequentate soprattutto da australiani». Gli italiani «vanno nell'arcipelago in particolare tra giugno e luglio» e per fortuna, aggiunge Cerrata, «quest'anno non ci sono stati eventi particolari. Che io sappia, nell'arcipelago non ci sono al momento gruppi organizzati di surfer italiani».

NESSUN ITALIANO COINVOLTO Non risultano italiani coinvolti nello tsunami scatenato dal terremoto che ieri ha colpito l'isola di Sumatra in Indonesia, provocando almeno 40 morti e centinaia di dispersi. Lo rendono noto fonti della Farnesina, in seguito agli accertamenti svolti dall'Unità di Crisi che ha immediatamente attivato tutti i canali in contatto con l'ambasciata locale.

VULCANO IN ERUZIONE L'eruzione del vulcano Merapi, sull'isola indonesiana di Giava, è cominciata. Lo hanno annunciato i vulcanologi precisando che sono stati emessi a tre riprese nuvole e ceneri vulcaniche.

FAMIGLIE EVACUATE Le autorità indonesiane di Giava hanno iniziato a evacuare migliaia di persone che vivono sul pendio del vulcano Merapi in fase di eruzione. Secondo il reggente della provincia di Sleman Sri Purnomo più di 1.300 persone si sono rifugiate nei ripari di emergenza e sono tre i distretti localizzati nella salita del Merapi dove la popolazione deve essere allontanata. Più di 10.000 persone vivono nel versante della montagna e altre 40.000 vicino al vulcano. Volontari, soldati e funzionari hanno aiutato donne, bambini e anziani a lasciare la zona pericolosa nel raggio di 10 km dal vulcano, mentre altri sono riusciti a fuggire da soli. «Per prima cosa abbiamo mandato via le persone più vulnerabili, ovvero donne, vecchi e bambini - ha riferito Teguh Raharjo, un funzionario dell'Agenzia che si occupa della protezione civile nella provincia di Yogyakarta -. Finora oltre 1.000 persone sono nei rifugi. Questo è solo l'inizio e ci aspettiamo che il numero continui ad aumentare». Un altro appello alla fuga è stato lanciato dal vicepresidente Boediono, che ha esortato i rifugiati ad aumentare i livelli di vigilanza. «L'energia emessa dal monte Merapi al momento non è la stessa del 2006 e questo è un messaggio per aumentare l'attenzione», ha detto Boediono, aggiungendo che il vulcano può eruttare in qualsiasi momento e che tutti devono essere pronti al peggio. Il vulcano Merapi, di 2.968 metri di altezza situato in zona densamente popolata dell'isola di Giava, ha mostrato in questi giorni una maggiore attività sismica con centinaia di scosse, colate di lava e di cenere vulcanica. L'ultima eruzione del vulcano, avvenuta nel 2006, ha ucciso due persone.
Nell'eruzione del 1994 morirono 60 persone mentre nel 1930 si registrarono 1.300 morti.

Fonte: Leggo



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