venerdì 29 ottobre 2010

USA : fenomeno transgender al potere

Il fenomeno dei candidati transgender negli Stati Uniti è in aumento, a partire da San Francisco, l'enclave liberale dove nel 1977 fu eletto consigliere Harvey Milk, il primo funzionario dichiaratamente gay della nazione.

In quella citta' Theresa Sparks e' candidata per il consiglio dei supevisori con quella che puo' essere vista come una piattaforma conservatrice: e' favorevole allo sviluppo e anti-vagabondaggio, pro-polizia e anti-sporcizia. E' sostenuta dall'unione dei vigili del fuoco della citta' e dall'associazione dei vice sceriffo della Contea.

Un candidato conservatore, quindi, ma di fatto un personaggio rivoluzionario, nel panorama politico: infatti fino a dieci anni fa era un uomo - un tecnico qualificato, un veterano della Marina degli Stati Uniti e l'amministratore delegato di una societa' di giocattoli erotici - poi un intervento chirurgico di mutamento di sesso ha modificato la sua vita, ma senza incidere sulle sue idee politiche.

Per Sparks, "Questo quartiere ha davvero bisogno di qualcuno con un forte background aziendale, un forte background economico e un ventaglio molto ampio di esperienze. E sono davvero l'unica persona che le ha in questa competizione". Se eletta, la Sparks sarebbe il primo supervisore transgender.

Ma lei non e' l'unica persona transgender in corsa per una carica pubblica quest'autunno. E, a differenza degli anni passati, quando tali candidati erano stati spesso considerati mera curiosita', diversi fra loro sono a breve distanza da vittorie storiche.

In tutta San Francisco Bay, per esempio, Victoria Kolakowski e' stata la piu' gettonata in una elezione tenutasi a giugno per una carica di giudice della Corte Superiore della contea di Alameda, una vittoria in un ballottaggio che si terra' fra qualche settimana ne farebbe la prima giudice transgender dichiarata in un tribunale della nazione. "Voglio che la gente sappia che siamo in grado di essere tutto", ha detto la signora Kolakowski.

In Oklahoma, Brittany Novotny, una trentenne minitante nel Partito Democratico, e' in competizione per succedere ad un membro repubblicano della Camera dei Rappresentanti dello Stato, nonostante i sostenitori del suo avversario l'abbiano ridicolizzata per la sua situazione di genere. E ci sono transgender in corsa in Oregon - dove il sindaco di Silverton, Stu Rasmussen, e' in campagna per il suo quarto mandato (il suo secondo come donna) - e nelle Hawaii, dove Kim Coco Iwamoto sta cercando di tornare al Consiglio di Stato per l'istruzione.

Tutto cio' è stato salutato da molti come un segno di accettazione della societa' che va oltre gli stereotipi di genere (anche se nella quotidianita' la realta' non e' sempre rosea): "Le persone non vanno in giro dicendo, 'Accidenti, vorrei che avessimo un giudice transgender'", ha detto Mara Keisling, il direttore esecutivo del Centro nazionale per l'uguaglianza dei Transgender a Washington, "Dicono: 'Vogliamo un giudice valido'".
di Gabriella Mira Marq

Fonte: Osservatorio Sulla Legalita

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