sabato 30 ottobre 2010

ADICO: multe autovelox, il giudice nega la sospensiva

Venezia – All’ udienza davanti al giudice di pace del primo dei 132 ricorsi presentati dall'Adico di Mestre contro le multe degli autovelox di via Orlanda e del Ponte della Libertà il giudice non concede la sospensiva.

Nel caso specifico si trattava di un automobilista "pizzicato" in estate dagli occhi elettronici di Campalto. Da una parte il legale dell'Adico, dall'altra la difesa. L'udienza in questione doveva decidere se concedere o meno la sospensiva al pagamento della contravvenzione una volta scaduti i 60 giorni dal recapito.

L'appiglio dell'associazione difesa dei consumatori, verteva sulla manutenzione dell'apparecchiatura. "Il giudice – spiega il legale Adico – non ha accolto la richiesta di sospensiva, il Comune si è costituito ed ha presentato lo scritto difensivo, nel quale, in sostanza, si dice che gli autovelox 105 se non hanno bisogno di documentazione che certifichi la taratura come indica una sentenza della Cassazione, ma basta l'omologazione che risale al 2002. Il comune si rifà a sentenze e usi dei giudici di pace locali che contrastano con l'orientamento dei regolamenti comunitari e con la corte di cassazione. Anche basandosi solo sulla logica non è possibile che per 8, 10 anni un apparecchio venga esposto ad intemperie e non necessiti di revisione".

Il fatto di non avere concesso la sospensiva non fa ben sperare per l'esito del ricorso e di quelli che verranno dopo. La domanda che mi pongo – interviene il presidente Carlo Garofolini – è la seguente: chi possiede un qualsiasi mezzo di trasporto piuttosto che una caldaia deve sostenere delle revisioni, perché gli autovelox no? Ci vuole il coraggio di dire che c'è qualche cosa che non va in questa vicenda. Si ha quasi l’impressione che nessuno voglia andare contro un sistema invece “collaudato” che ha come unico scopo quello di defraudare le già misere tasche degli italiani allo scopo di arricchire quelle del Comune.

Finora delle 184 persone che si sono rivolte all'Adico in questi mesi, 132 hanno presentato ricorso. Sono diversi i fronti sui quali si stanno muovendo i legali, tra questi il «vizio di notificazione» e la «serialità».

Fonte:ADICO

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