giovedì 28 ottobre 2010

La militarizzazione dello spazio - di Vishnu Bhagwat

“Possediamo il 50% della ricchezza mondiale ma soltanto il 6% della popolazione mondiale. Questa disparità è particolarmente evidente quanto quella che c’è tra noi e la popolazione dell’Asia. In questa situazione non possiamo non essere oggetto d’invidia e risentimento. Nell’immediato futuro il nostro principale compito sarà quello di elaborare un modello relazionale che ci permetta di mantenere questo divario senza che vada a discapito della nostra sicurezza nazionale. Per fare questo dobbiamo mettere da parte i sentimentalismi e i sogni ad occhi aperti e dobbiamo concentrare la nostra attenzione ovunque sui nostri obiettivi nazionali più immediati. Non dobbiamo illuderci pensando che possiamo permetterci il lusso dell’altruismo e di fare i benefattori del mondo”.

Questa era la teoria politica di George Keenan, senior Planning Officer del Dipartimento di Stato statunitense nel 1948 , poi Ambasciatore USA in Unione Sovietica, 1950 – 1964, e autore della politica di Contenimento dell’URSS all’epoca della Guerra Fredda fino al 1991.

Innanzitutto un breve esame del contesto delle relazioni del potere politico in gioco oggi e il loro impatto sulle forze che stanno incentivando il dispiegamento di armi nello Spazio che verosimilmente porteranno a una corsa all’armamento nello spazio – analoga a quella della guerra fredda – finora “santuario di pace” e, conseguentemente, a una situazione di ‘Mutua Distruzione Assicurata’ (MDA) del pianeta.

L’esperienza storica dell’India ci ha insegnato che la superiorità del sistema di difesa rappresentava l’elemento innovativo della strategia del potere imperiale per rompere l’unità delle società che si cercava di colonizzare. Certamente sappiamo tutti come e perché le bombe atomiche vennero sganciate su Hiroshima e Nagasaki per dominare, intimidire, indurre la paura e minacciare altre nazioni finché l’uguaglianza non fosse stata stabilita. La gente ha visto i risultati della rovinosa guerra fredda e di una corsa agli armamenti senza pari. Non c’è stato alcun vantaggio portato dalla pace come ci avrebbe voluto far credere la propaganda. Infatti la guerra fredda continua con i ‘nuovi nemici’ aggiunti all’‘asse del male’ e una omnipervasiva guerra al terrore per spaventare la gente di tutto il mondo al fine di tutelare i disgustosi profitti delle ‘multinazionali della guerra’. L’attuale situazione è che per mantenere la superiorità del sistema di difesa il Pentagono spende non solo 700 miliardi di $, ma gli Stati Uniti oltre 1400 miliardi di dollari per l’intero apparato di sicurezza, cioè circa tre volte tanto quello che spendono i restanti paesi messi assieme. Con questa premessa procediamo con il gioco internazionale del potere.

Con la capitolazione politica dell’Unione Sovietica, accettata dai rappresentanti di lunga data Mikhail Gorbaciov, Segretario generale del PCUS e Boris Yeltsin, Presidente della Federazione Russa, in totale disaccordo con il referendum tenuto dai membri dell’URSS, di rimanere Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, ci si accordò per completare la transizione verso un ‘mondo unipolare’ con gli USA come ‘potenza egemone’ e l’implementazione formale delle politiche e delle dottrine che erano state annunciate dopo la fine della II Guerra Mondiale.

Il progetto per un Nuovo Secolo Americano (PNAC), era stato definito da un piccolo gruppo politico-finanziario, il gruppo Bilderberg, guidato dai Rockfeller e dai Rotschild. Ciò ha avuto come premessa una serie di teorie sul modello della ben nota dottrina Monroe per l’America Latina, Dottrina Presidenziale USA 59 e le Dottrine Carter e Clinton (la Dottrina Clinton aggiungeva che “gli USA hanno il diritto di ricorrere all’uso unilaterale della forza per proteggere i mercati chiave e le risorse”), dichiarando il Medio Oriente un’area di interesse vitale per gli USA, seguita successivamente dalle dottrine della Pre-emptive war (guerra di Autodifesa Anticipata), della Guerra Senza Limiti, dalla delega all’autorità -nei teatri di guerra- ai comandi militari per l’utilizzo di micro-ordigni nucleari (fino ad armi da 20 Chiloton, tre volte la bomba di Hiroshima) secondo la dottrina USA sulle Armi Nucleari del 2007, per il ricorso su ‘obiettivi che possono resistere ad attacchi non nucleari – tunnel, siti metropolitani e come rappresaglia per armi militari, biologiche, chimiche o nel caso di SORPRENDENTI SVILUPPI MILITARI (contro gli USA) di natura non specificata. George W Bush ha definito i ‘micro-ordigni nucleari, artiglieria convenzionale’. L’apparente giustificazione per una tale dottrina era che – “Nel nome della Pace, della libertà, della democrazia e dei valori civili dovremo intraprendere delle guerre” (Paul H. Nitze in NSC 68 ). In breve, tutte dottrine Imperiali. La dottrina Imperiale come quella definita da Obama, Presidente degli Stati Uniti che, nel suo discorso in occasione del conferimento del Premio Nobel per la Pace, ha detto, “Gli strumenti di guerra hanno un ruolo nel preservare la pace …GLI STATI UNITI SI RISERVANO IL DIRITTO DI AGIRE UNILATERALMENTE, SE NECESSARIO, e di scatenare guerre il cui scopo vada oltre l’autodifesa o la difesa di una nazione contro l’aggressore …La Pace non è una pace più lunga, ma piuttosto una guerra permanente che va ben oltre l’Afghanistan e il Pakistan fino a regioni disparate e nemici diffusi”. Egli ha definito tutto questo ‘Sicurezza Globale’."

Tutto ciò era la politica militare USA che promuoveva l’armamento, sebbene alla fine del suo mandato il Presidente USA Dwight D. Eisenhower diventando per un attimo sentimentale, riguardo al complesso militare – industriale che aveva messo in grave pericolo i cittadini degli Stati Uniti, eccezion fatta per le altre nazioni, in un discorso mentre abbandonava il suo incarico, disse … “Io odio la guerra come solo un soldato che l’ha vissuta può fare, come può fare solo uno che ha conosciuto la sua brutalità, la sua inutilità, la sua stupidità …ogni pistola che è stata fabbricata, ogni nave da guerra varata, ogni razzo sparato, alla fine non è altro che un furto ai danni di chi ha fame e non è sfamato, di chi ha freddo e non è vestito”.

L’intera verità che oggi è davanti agli occhi del mondo, con diverse guerre d’aggressione e bombardamenti brutali di piccoli e, dunque, vulnerabili paesi per la conquista delle risorse e di aree strategiche, è che la Carta delle Nazioni Unite e la nobile Dichiarazione dei Diritti Umani esistono solo sulla carta malgrado parole altisonanti, “Noi popoli delle Nazioni Unite risoluti a salvare le generazioni future dal flagello della guerra, credendo nell’uguaglianza dei diritti degli uomini, delle donne e delle nazioni, grandi e piccole, per stabilire la giustizia e promuovere il progresso sociale derivanti dai trattati e dalle altre fonti del diritto internazionale”.

La piccola élite finanziaria, che è l’oligarchia delle società politiche chiamate ironicamente democrazie; i banchieri, le compagnie finanziarie, le grandi compagnie petrolifere, i giganti del business degli OGM, le compagnie farmaceutiche e alimentari e i monopoli delle sementi che cercano di controllare il mondo degli alimenti e dell’energia, per dominare le nazioni e i popoli in lungo e in largo per il mondo e per i continenti, hanno effettivamente privatizzato patrimoni pubblici e beni comuni e, quindi, sminuito e castrato la democrazia con l’ulteriore intento di spopolare il mondo. Sono le politiche di quest’oligarchia che individuano nei sistemi di difesa e nella loro espansione nello Spazio le priorità del bilancio nazionale per mirare al pianeta terra, e per servirsene negli oceani, sul fondo marino, ma per prima cosa, dicono nello Spazio. In ogni caso, tutte queste aree del nostro piccolo e vulnerabile pianeta: la terra, gli oceani, l’atmosfera e lo spazio sono intrecciati e interconnessi.

Come possiamo vedere, l’ordine del mondo oggi, le condizioni materiali delle persone, da un continente all’altro, le conseguenze dirette del colonialismo, originano guerre predatorie per le risorse e i mercati, e conflitti all’interno delle nazioni per consolidare ulteriormente un regime di sfruttamento estremo, parassitico e coloniale, per schiacciare gli ‘untermenschens’ o sub-umani – espressione con cui si designa la gente comune – per condannare milioni di persone ad una politica predeterminata di malnutrizione, fame, malattia e morte, come non era mai accaduto prima nella storia del mondo. In India, il Mahatma Gandhi e Jawaharlal Nehru hanno descritto queste condizioni come il “terrore della fame e della disoccupazione”, pensando che fossero caratteristiche inerenti l’epoca coloniale in India e che sarebbero state sradicate una volta che la libertà avesse vinto!

Per riassumere l’autentico carattere dell’accumulazione del surplus in un sistema capitalistico, la sua estrema, parassitica, peculiarità di succhiare il sangue e i frutti della fatica dei lavoratori e di intere colonie, bisogna coltivare politiche che creano sistemi di difesa per stabilire l’egemonia e il dominio. Il Progresso Umano nelle scienze e nella tecnologia, invece di essere utilizzato a beneficio della civiltà, è usato per perfezionare e inventare, non importa quanto costi ai bilanci nazionali, sistemi di difesa robotizzati nella loro capacità di uccidere e mutilare un largo numero di persone, sempre più civili. Questo è stato dimostrato, per fare un esempio, con la tecnologia telecomandata con il suo controllo a distanza, in anticipo sulle successive versioni da impiegare nello Spazio. Questo processo accelera, proprio mentre le persone perdono il controllo sui bilanci militari, proprio mentre non hanno più alcun controllo sui loro sistemi politici. La natura di questo armamento è destinata a distruggere l’habitat umano e l’ambiente e ha pericolose implicazioni sul futuro genetico dell’umanità, sotto forma di OGM e pesticidi delle compagnie dell’Agribusiness.

“Il colonialismo è una condizione necessaria e costante per la crescita capitalista. Senza le colonie, l’accumulazione di Capitale potrebbe arrestarsi”

Dobbiamo comprendere la realtà dell’attuale mondo privo di leggi, dove le Multinazionali guidano le forze militari scatenando pre-emptive war (guerre di Autodifesa Anticipata), invasioni e occupazioni e dove il sistema dell’ONU è paralizzato, la sua Carta è ignorata, i Trattati e le convenzioni, firmati e ratificati, sono disprezzati in ogni momento. È necessario concentrarci sulla cruda verità, cioè che quei trattati e quelle convenzioni non proteggono l’umanità dalle forze che vogliono dominare e sfruttare le risorse del mondo usando qualsiasi sistema di difesa e tutti i mezzi possibili – per terra, per mare, sui fondali marini o nello spazio – e se il sistema mondiale non stabilirà il prima possibile un bilanciamento delle basi militari potrebbero essere collocate nel sistema planetario terrestre.

Vladimir Putin, prima Presidente e ora Primo Ministro russo, intervenendo alla Conferenza sulla Sicurezza Europea tenutasi a Monaco il 10 febbraio 2007, ha detto: “Il mondo unipolare definisce un mondo in cui c’è un capo, un centro dell’autorità, un unico centro del potere, un unico centro dove prendere decisioni. Alla fine dei conti ciò è fatale non solo per quelli che stanno all’interno del sistema ma anche, dall’interno, per lo stesso Sovrano; ciò che è più importante è che lo stesso modello è incrinato perché alla sua base non c’è e non può esserci un fondamento morale per la civiltà moderna (e ancor meno per la democrazia). Stiamo assistendo al disprezzo sempre maggiore dei principi fondamentali del diritto internazionale, al pressoché incontenibile super-uso della forza nell’ambito delle relazioni internazionali, forza che sta spingendo il mondo nell’abisso dei conflitti permanenti. Sono convinto che siamo giunti al punto decisivo in cui dobbiamo seriamente pensare all’architettura della sicurezza globale”.

Dobbiamo smuovere cielo e terra, il potere dell’umanità per smantellare questa élite dominante che prende le decisioni ‘nelle sale dei consigli assembleari militari’, nei sotterranei del Comando Strategico in Nebraska o in più posti a Wall Street, nella City (Londra) o a Tel Aviv .

La domanda senza limiti per stabilire un monopolio sui mercati e le risorse del pianeta terra ha condotto il mondo ad assistere a guerre infinite, talvolta definite ‘guerre lunghe’, se l’espressione può sembrare meno distruttiva, e la caccia infinita alle piattaforme per le armi, per ottenere ‘il dominio dell’intero spettro’ e la ‘Iniziativa della Difesa Strategica’ (SDI) o le Guerre Stellari iniziate con il ‘libero mercato’ del governo Reagan e con il Thatcherismo che hanno accelerato la morte e la distruzione a cui abbiamo assistito in lungo e in largo per il pianeta, in Angola, Congo, Somalia, Afghanistan, Iraq, Palestina, America Latina e Centroamerica, Yugoslavia, Libano, Gaza e ancora prima in Corea, Vietnam e Cambogia, tra gli altri paesi, con l’acquiescenza e, in alcuni casi, il sostegno del Consiglio di Sicurezza dell’ONU .

Le tecnologie per la rincorsa alla guerra sono le meglio finanziate e spesso giustificate dalla generica espressione ‘Sicurezza Nazionale’. Ci sono piattaforme e testate, le prime stanno diventando sempre più versatili nelle versioni da terra, mare, aria e spazio. Le testate hanno numerose varianti – Uranio Impoverito, micro – ordigni nucleari, fosforo, napalm, bombe grappolo, bunker-buster, laser potenti e raggi di particelle, le ultime specialmente per l’utilizzo nello spazio.

Un sistema di ‘Guerra Permanente’ alimentato da una ‘Economia di Guerra’ permanente, foraggiata dalle pratiche predatorie delle grandi Banche e delle multinazionali (MNC) ha condotto alla fondazione di uno Stato di Sicurezza Nazionale che a sua volta promuove l’interesse privato della oligarchia finanziaria. Le tre regole d’oro, quindi, sono la presenza militare globale USA/NATO, la proiezione globale del potere militare e l’uso della forza in un conflitto o in un altro per minacciare ‘i popoli inferiori’ del mondo con un ‘Dominio a Pieno Spettro’ – incluso lo Spazio. La classe al potere è attualmente un’alleanza della Classe Capitalista Transnazionale (TCC) che si garantisce profitto, potere e privilegi per mezzo di una politica di controllo e armamento. disse Rosa Luxemburg, membro del Partito Socialdemocratico nella Germania pre-nazista. Oggi viviamo nell’era del Neocolonialismo travestito da Globalizzazione, senza bandiere straniere o eserciti, con le Multinazionali che tessono la rete della Classe Capitalista Transnazionale, attraverso il nostro sistema di governo e la nostra economia.

La nuova strategia

La nuova strategia è elaborata da un ‘Consiglio’ costituito dai CEOs (Chief Executive Officers) delle più grandi multinazionali e dai Comandanti di Campo, l’elenco degli obiettivi, le priorità e i piani di guerra finanziati, sono poi tradotti in Documenti sulla Strategia per la Sicurezza Nazionale (NSSD), dottrine Presidenziali/dichiarazioni, minacce e sanzioni. Per esempio è ufficiale che il Piano/Elenco dei Bersagli delle Armi Nucleari era stato preparato congiuntamente dai più alti dirigenti del mondo degli affari e dagli alti comandi militari presso la Offut Air Base del Comando Strategico USA nel 2002 (citazione del Prof. Michel Chossudovsky). Preso in considerazione ciò; per primo il piano di ‘Ricostruzione’ (o affari) e poi il ‘Piano di Distruzione’, o meglio quello che si è stabilito di distruggere in modo che possa essere nuovamente ricostruito per mezzo di appalti del tesoro pubblico.

La Vision 2020 del Comando USA nello Spazio, non è che un’espressione di questa realtà. Allo scopo di prestarsi a questa farsa, gli USA/NATO – servendo il paese, difendendo la Costituzione (questo “maledetto pezzo di carta” come George W. Bush era solito chiamarlo) e la gente, i militari continuano a coprire elmetti e uniformi dei membri delle forze armate con decorazioni e distintivi. L’agenda viene stabilita dall’oligarchia finanziaria, i militari sono cooptati come partner esecutori. In ogni caso ‘compagnie militari private’ (PMC) sono sulla linea di comando e hanno il vantaggio del libero funzionamento al di fuori della regolamentazione del Diritto Militare USA. Entrambi hanno il mandato di sostenere le imprese criminali nel saccheggio e nella devastazione .

Rilevante per la comprensione delle prime decadi del XXI sec., la retorica della Vision del Comando dello Spazio recita: “Basata sull’insuperabile potere e influenza USA ( basato su fiat dollars e finanziamento del debito da Cina, Giappone etc.) che favorisce la libertà umana (per es. l’Operazione Iraqi Freedom) e l’estensione della pace attraverso l’incoraggiamento di società libere e aperte in ogni continente (vedi libere imprese e liberi mercati), rende il mondo sicuro per la democrazia, sviluppa le capacità che rendono possibile il dominio e più aggressive intenzioni”. La “Grande Strategia” è quella di ‘rifare’ il mondo sulle basi dell’inattaccabilità USA (vedi Ultra Capitalismo/TCC), intaccando la sicurezza internazionale e l’umana sicurezza, in lungo e in largo per il mondo. “Il progetto per l’armamento dello spazio è all’avanguardia nel processo oggi in atto. In ogni caso il successo dell’alleanza delle persone contro il progetto, mantiene la promessa, non solo di tutelare il ‘santuario della pace’ ma anche di progredire verso il disarmo e la pace sulla terra”, scrive Wade L. Huntley .

Vision del Comando USA nello Spazio

Incoraggiato dalla ‘Commissione Spaziale 2000’ di Donald Rumsfeld, che abbracciava il mito della‘Pearl Harbour Spaziale’ e lo basava sulla dubbia interpretazione che non c’è nessuna proibizione nascosta nel diritto internazionale riguardo il dispiegamento o l’utilizzo di armi nello Spazio, La Relazione della Commissione per lo Spazio contiene anche l’ammonimento rivelatore che gli “USA devono essere prudenti con gli accordi voluti per uno scopo che si aggiungono a una ampia serie di trattati e convenzioni/regolamenti che potrebbero avere conseguenze impreviste, limitando le future attività nello spazio”. Il documento della vision del Comando dello Spazio USA invoca il dominio della dimensione spaziale delle operazioni militari per proteggere gli interessi e gli investimenti USA. La Vision 2020 è per il dominio della Terra dallo Spazio. I suoi concetti operativi sono:

1. Controllo dello Spazio.

2. Impegno Globale.

3. Integrazione totale delle forze tramite – informazioni, sorveglianza, ricognizione (ISR).

4. Partnership/alleanze Globali.

Il documento della Vision 2020 per il Comando Spaziale USA persegue l’idea di un Global Area Strike System, di cui un elemento chiave potrebbe essere un raggio laser ad alta intensità che dalla terra rimbalza su specchi collocati nello spazio (ground based high energy laser capability), l’installazione di Armi ad Energia Diretta (Directed Energy Weapons, DEW) e Armi ad Energia Cinetica (Kinetic Energy Weapons, KEW), distrattori e falsi bersagli (soft kill jammers). Il quarto rapporto quadriennale della Difesa, periodico del NSSDs e i rapporti sul Comportamento nucleare, l’ultimo dell’aprile 2010, sono degli utili punti di riferimenti per un’analisi dettagliata di idee quanto di intenzioni e piani.

Molto più importante di ogni altra descrizione sulle tipologie di armi e piattaforme per armi programmate per essere dispiegate nello Spazio, c’è il fatto che il Documento della Vision enfatizza “il ruolo dello Spazio NELLA GESTIONE DELL’ECONOMIA GLOBALE… La Globalizzazione (vedi neo–imperialismo/colonialismo) dell’economia mondiale continuerà a generare un gap che aumenta, tra ‘quelli che hanno’ e ‘quelli che non hanno’… L’idea è che controllando lo Spazio e la Terra sottostante gli USA (intendendo per USA i TCC) saranno in grado di tenere in riga ‘quelli che non hanno’”.

Il Comando Spaziale USA è acutamente definito da Bill Sulzman, Direttore dei Cittadini per la Pace nello Spazio, che osserva - “Il Comando Spaziale si sta preparando ad essere ‘La forza dell’ordine’ dell’Economia Globale e della struttura politica”.

La Vision del Comando Spaziale indica gli USA e gli interessi globali, finanziari coinvolti nella determinazione della ‘Dottrina Militare Spaziale’. Il ‘Piano di Lungo Periodo’ del Comando dello Spazio si apre evidenziando questo coinvolgimento – spiegando nei dettagli che esso coinvolge 75 multinazionali a cominciare da Aerojet, Boeing, Lockheed – Martin, Rand, Raytheon, Sparta Corp, TRW fino a Vista technologies, e centinaia di Multinazionali in Europa e in Giappone che lo potenzieranno con degli appalti e salvaguarderanno il loro controllo delle risorse e dei mercati.

La crescita dell’influenza degli affari Finanziari e delle Multinazionali confonderà gli accordi sulla Sicurezza così come controllerà e influenzerà gli eventi mondiali e l’intera architettura della sicurezza globale, Asia inclusa.

Già nel 1996, il Generale Joseph Ashy, Comandante in Capo del Comando Spaziale USA aveva detto ‘Aviation Week & Space Technology’… “È un tema politicamente sensibile… ma accadrà… alcune persone non vogliono neppure sentirlo, ma sicuramente combatteremo nello Spazio, noi combatteremo dallo spazio e nello spazio”.

Un’analisi giustamente conclude “gli USA (TCC) sono preparati a un controllo unilaterale (militare) dello Spazio che sovrasta il Pianeta Terra, i suoi abitanti e i suoi continenti – con questa posizione di vantaggio potrebbero sopraffare qualsiasi avversario”. Inseguendo il profitto hanno dichiarato con spavalderia che ‘avrebbero fatto esplodere il mondo’ se necessario. In ogni caso, come dice un proverbio, anche quando tutto sembra certo qualcosa può sempre andare storto. Dopo il 2007 con la crescente implosione finanziaria, gli indebitamenti e la perdita di potere dell’industria del sistema USA ha preso visibilmente velocità, la fine del gioco potrebbe essere diversa dal previsto!

Conformemente a quanto dichiarato, appena qualche anno fa, da alcuni gruppi di esperti … “Le altre nazioni non hanno i soldi né la tecnologia per competere con gli USA nello sviluppo delle armi dell’era dello spazio, citiamo Friedman come esempio, la Cina e la Russia hanno già superato la soglia”. Infatti la Cina, e in misura minore la Russia, sono creditori del Tesoro USA in bancarotta …La Cina ha finanziato indirettamente le guerre delle multinazionali in Afghanistan e in Iraq…la presenza militare globale USA e le crescenti aspettative del Comando Spaziale. Ma le illusioni possono essere pericolose nel provocare un’incontrollata corsa all’armamento nello Spazio con tutti i rischi connessi e le imprevedibili conseguenze che potrebbero far esplodere il pianeta terra, nonostante il fatto che l’economia USA è in fase terminale mentre i suoi guerrieri delle multinazionali della classe capitalista Transnazionale conservano la loro ricchezza sotto forma di titoli finanziari, quantunque titoli derivati, CDO e CDS e altri titoli di credito in un’enorme rete di imbrogli. Come dicono i cinesi, viviamo davvero in un’epoca interessante.

Dal momento che il Comando Spaziale USA va avanti con la costruzione del sistema spaziale WMD e sinergizzando con la Ballistic Missile Defense, National Missile Defense e i weapon system anti-satellite (ASAT), la Cina e la Russia entreranno con sistemi orientati alla difesa e se lo farà la Cina, l’India la seguirà e il Pakistan anche. L’intero gioco è controproducente e porta a una più grande ‘Mutua Distruzione Assicurata’ (MAD) così come con le armi nucleari … ma non nella mente della classe capitalista Transnazionale che ama il tocco d’oro di Mida.

Il ‘Trattato dello Spazio Esterno’ 1967 , fu firmato e approvato da USA, Unione Sovietica, Cina e India, tra gli altri . Il Trattato dello Spazio Estremo è uno strumento legalmente vincolante. In ogni caso ha una clausola, che omessa permette ‘l’uso militare passivo dello spazio’. I Primi Ministri di Canada e Russia al Summit del Millennium nel settembre del 2000, e, poi in occasione dell’incontro del dicembre 2000, promisero di lavorare in stretta collaborazione per prevenire una corsa all’armamento nello Spazio.

In un documento ben formulato, presentato alla Conferenza sul Disarmo dello Spazio, tenutasi a Mosca nel 2001, la Dott.ssa Rebecca Johnson, Direttore Esecutivo dell’Acronimo Institute for Disarmament Diplomacy convocata per un graduale ‘Ottawa Process’ e consultata per un documento di lavoro costruttivo presentato dalla Francia alla Conferenza sul Disarmo (CD) a Ginevra. La Dott. ssa Rebecca Johnson ha ricordato anche che un certo numero di compagnie americane con interessi nell’industria delle Telecomunicazioni, della Navigazione e dell’Intrattenimento hanno interessi a mantenere in pace lo Spazio; Ha fatto anche un’altra rilevante osservazione ‘la smilitarizzazione dello Spazio è legata alle Relazioni Internazionali’. Richiamando il contributo dello Sri Lanka, per la proposta di una moratoria sulla sperimentazione delle armi ASAT e per una discussione su un ‘Codice della Strada’ per lo Spazio, nel tentativo di prevenire l’armamento dello Spazio stesso, l’ambasciatore dello Sri Lanka alla Conferenza sul Disarmo di Ginevra, Jayantha Dhanapala, già nel 1985, aveva messo in evidenza, con un’insolita lungimiranza, che “prevenire una corsa all’armamento nello spazio estremo è un impegno più facile di quello di tentare di controllare di decelerare tale corsa una volta che questa è già iniziata…perciò, l’urgenza di proibire, per mezzo di negoziati multilaterali, il dispiegamento di armi nello spazio, progettato allo scopo di danneggiare, distruggere o interferire con i veicoli spaziali di qualsiasi paese”.

Ciò sarebbe ideale se anche i progetti BMD e NMD venissero bloccati, se non nella realizzazione della loro pratica futilità, allora semplicemente perché l’arrivo della ‘Più grande Depressione’ dovrebbe indurre ad una migliore analisi in ragione almeno della non praticabilità finanziaria.

Un eminente pensatore e analista del network globale per la preservazione dello spazio santuario ha detto così: “Ai pacifisti non piacerà molto chiedere la fine della guerra in Iraq, Afghanistan, della guerra nucleare, dell’armamento dello spazio… a meno che loro (noi) non mobilizzeranno milioni di persone che chiedano la fine del sistema fondamentale, il profitto è tutto e l’essere umano nulla, che ha prodotto una guerra semi – permanente, il conflitto, la violenza, la tensione e liti settarie (le squadre della morte e PMC personale mascherato da Gruppi Speciali, bombe controllate a distanza al di fuori del controllo di qualsiasi istituzione dell’apparato statale)”

Siamo minacciati dalla distruzione e decimazione della gente e delle nazioni del mondo intero, inclusa la distruzione delle risorse della madre terra, necessarie alla vita.

Per prime Russia e India hanno dichiarato una posizione condivisa fondamentale riguardo al ‘Non armamento dello Spazio’ con la dichiarazione congiunta dei due Primi Ministri, del 25 gennaio 2007 a New Delhi (Per quanto sotto la pressione della preoccupazione di non rimanere troppo indietro e isolata, l’India ha annunciato un Comando Congiunto dello Spazio nel marzo del 2008 (per consolidare la sua capacità ISR – Intelligence, Surveillance, Reconnaissance).

I negoziati sul Trattato per proibire le armi e la guerra nello spazio, come proposto dalla Dott. ssa Rebecca Johnson, avranno tre punti chiave:

I) Divieto di dispiegamento e uso di armi nello spazio come risultato dell’ampliamento e del rafforzamento del Trattato sullo Spazio Estremo del 1967 così che anche le armi ad energia diretta e cinetica siano vietate, grazie al ‘Divieto di dispiegamento’ di ogni futura e offensiva innovazione con un potenziale analogo.

II) Divieto di sperimentare, dispiegare e usare armi ASAT, sia collocate sulla terra che nello spazio.

III) Stabilire un codice di condotta per sostenere la pace, l’uso non aggressivo e non offensivo della forza (anche come blocco, nel breve periodo, e come limite per gli ASAT).

Siamo avvezzi a quanto la scienza e la tecnologia hanno permesso. Ora c’è la possibilità di permettere Poteri Spaziali per finanziare delle guerre, o meglio far esplodere il pianeta terra o costringere e ricattare altri paesi a fondersi e ad autorizzare un’unica ideologia politico-economica del mercato e dell’impresa privata, malgrado la bancarotta finanziaria imponga a più di un paese del mondo condizioni come il “Debito Sovrano!”.

Il Ministro per gli Affari Esteri russo, Sergei Lavrov, ha ufficializzato che certe mosse sulla scacchiera “disturberanno l’equilibrio militare mondiale”. Il 6 settembre 2007, prima dell’Assemblea Generale dell’ONU, la Russia ha emesso una bozza di risoluzione per vietare il dispiegamento di armi nello Spazio Esterno, intitolata ‘Misure sulla costruzione della Trasparenza e della Fiducia nelle attività dello Spazio Esterno’. Una prima proposta della Russia sulla stessa linea era stata avanzata alle Nazioni Unite nel 2002. La proposta includeva anche la convocazione di una conferenza per perseguire congiuntamente, dopo aver analizzato diverse questioni e preparato e negoziato una bozza di trattato per proibire le armi nello spazio, per così dire, per migliorare il Trattato del 1967 in riferimento alla attuale realtà per prevenire l’armamento dello Spazio. Anche la Cina si è unita alla Russia nel chiedere agli USA di osservare il Trattato e di non dispiegare armi nello Spazio.

Neanche l’alleanza della Classe Capitalista Transnazionale si auto-distrugge, obbligata dai lavoratori solidali di tutti i continenti, i quali si oppongono alla guerra e stanno solidalmente assieme come una forza d’opposizione dalla parte dell’umanità o finiremo per precipitare in un abisso profondo. Per ognuno ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le cose come sono o assumersi la responsabilità di contribuire al cambiamento – da un’economia di guerra a una politica economica di pace da condividere, per preservare il nostro ambiente e per appartenere a comunità in cui ogni essere umano ha una parte eguale per i suoi bisogni elementari.

Ammiraglio Vishnu Bhagwat


Traduzione a cura di Ilaria Poerio

Fonte: EURASIA

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