giovedì 28 ottobre 2010

VENEZIA, ADICO: ACTV GLI TRATTIENE LE MULTE DALLA PAGA

Due multe per eccesso di velocità che verranno trattenute dalla busta paga. Oltre 180 euro pronte a essere decurtate dallo stipendio, senza dare la possibilità al diretto interessato di impugnare i verbali. Ecco perché M.R., autista dell'Actv, ha deciso di rivolgersi ai legali dell'Adico di Mestre, tramite i quali cercherà di far valere i propri diritti. “Al nostro assistito è stata di fatto negata la possibilità di contestare le multe. L'ufficio legale dell'Actv, prima di pagare i verbali, doveva consentire all'autista di visionarli e di decidere se impugnarli o meno. Per questo diffideremo l'azienda dal decurtare i soldi della busta paga”.


La lettera con la quale l'azienda annuncia a M.R. la detrazione dei 180 euro dallo stipendio è di qualche giorno fa, ma il fatto risale ancor a giugno. Il 25 e il 29 l'autista viene immortalato dalle telecamere di via Righi, dove il limite di velocità è di 70 chilometri all'ora. In entrambi i casi, si segnala, l'autobus che si sta dirigendo da Venezia a Padova corre e 85 chilometri orari, cioè dieci chilometri in più di quanto consentito (oltre ai cinque chilometri orari di tolleranza). Ogni sanzione è di 90,6 euro, per un totale di 181,20 euro, ma i punti della patente restano intatti. Il tempo passa e l'autista non riceve a casa nessuna sanzione da parte della Polizia municipale.

Qualche giorno fa, però, l'azienda invia a M.R. una lettera nella quale si spiega semplicemente che dalla busta paga del dipendente verranno detratte le due multe, già pagate dall'ufficio legale dell'Actv.

"La scelta di decurtare i soldi non ci sembra legittima – spiegano gli avvocati dell'Adico – All'autista, infatti, è stato negato il sacrosanto diritto di visionare le contravvenzioni, per decidere se impugnarle o meno. Non si può precludere a una persona il diritto alla difesa. L'Actv è la proprietaria del mezzo ed è giusto che abbia ricevuto le multe. Ma poi avrebbe dovuto mettere in condizione la Polizia municipale di notificarle al diretto interessato. La proprietaria del mezzo ha riconosciuto la legittimità del verbale senza riferire in merito al trasgressore, il quale ora non può più contestarlo, essendo passati i termini previsti".

Da parte sua, l'azienda di trasporto sottolinea che notificare il verbale all'autista è obbligatorio solo quando vengono tolti punti dalla patente. Per i legali dell'Adico, invece, "questo obbligo insiste sempre in capo al proprietario del mezzo, a meno che il proprietario non si accolli il pagamento della contravvenzione".

Carlo Garofolini, presidente dell'associazione, rafforza la tesi. "In questo periodo abbiamo ricevuto moltissime contestazioni contro gli autovelox di via Orlanda e proprio di via Righi. Nel caso in questione, l'autista multato ha perso la possibilità di impugnare la contravvenzione".

Fonte: ADICO

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