IL NEO MINISTRO INTERVENGA AL PIU' PRESTO PER ELIMINARE OGNI MECCANISMO SPECULATIVO.
Non fa in tempo il petrolio a registrare un lieve rialzo che ecco giungere, puntuali, gli aumenti dei carburanti.
Una rapidità impressionante, ma, ancora una volta, del tutto ingiustificata, visto l’apprezzamento dell’Euro sul Dollaro registrato negli ultimi giorni, che dovrebbe annullare del tutto i rincari annunciati oggi.
Permangono, quindi, a nostro parere evidenti meccanismi speculativi, che fanno attestare il prezzo della benzina ad almeno 6-7 centesimi in più al litro,
determinando ricadute, di 84 Euro annui per costi diretti e circa 63 Euro per costi indiretti, pari a 147 Euro complessivi per ogni automobilista.
Comportamenti inaccettabili, soprattutto nella fase delicata in cui si trovano oggi le famiglie, costrette a fare i conti con una stangata autunnale di ben 1.118 Euro.
Per questo, ora che è finalmente stato nominato, facciamo appello al Ministro dello Sviluppo Economico affinché intervenga con urgenza e determinazione su tale questione, disponendo l’applicazione immediata delle misure previste nel protocollo con la filiera petrolifera, con particolare riferimento alla Commissione istituzionale di controllo sulla doppia velocità ed al blocco settimanale degli aumenti.
È indispensabile, inoltre, come ribadiamo da tempo, operare in direzione di una concreta la liberalizzazione della rete di distribuzione, con l’incremento della vendita presso la grande distribuzione delle cosiddette pompe bianche (il cui elenco in continuo aggiornamento è disponibile gratuitamente, da anni, sul sito della Federconsumatori). Ciò consentirebbe risparmi di 8-9 centesimi al litro.
Fonte:Federconsumatori

Nessun commento:
Posta un commento