lunedì 11 ottobre 2010

Come confrontare i costi del c/c

Attenzione ai costi nascosti nel proprio conto corrente – si legge nel comunicato dell’ADICO – la stessa Bruxelles calcola che in Italia il costo medio di “tenuta” sia di circa 100 euro.


Bisogna sapere che il modo migliore per orientarsi dal punto di vista dei costi è l’Isc – fanno sapere gli esperti dell’ADICO – un parametro che riunisce tutti i costi che gravano su uno specifico conto corrente, sia dei costi variabili (operazioni) che dei costi fissi (canone) secondo una formula matematica unica per tutte le banche e viene espresso in euro.

Il sito di Pattichiari può aiutare ad effettuare una prima scrematura dei prodotti disponibili sul mercato proponendo sei profili di utilizzo congegnati da Bankitalia (Giovani, Famiglie con operatività bassa, Famiglie con operatività media, Famiglie con operatività elevata, Pensionati con operatività bassa, Pensionati con operatività media), tra i quali il risparmiatore è chiamato a individuare quello più simile al proprio per scoprire tra quale tipo di prodotti è più conveniente scegliere.

"Solo un'attenta lettura prima del contratto permette, però, di scovare eventuali costi nascosti – spiega il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – come il canone richiesto dalla banca per l’eventuale carta di credito aggiuntiva o quello per l’utilizzo dei servizi di banking online. Sotto il profilo puramente dei costi, le banche online riescono a offrire un Isc pari a zero non avendo sportelli sul territorio e quindi hanno meno spese da affrontare rispetto ad una banca tradizionale".
 
Fonte:ADICO

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