venerdì 1 ottobre 2010

“Compro oro”; allarme per i furti

Il successo dei negozicompro oroè uno degli indicatori più forti della recessione – denuncia l’ADICO – basta scorrere gli elenchi telefonici e le pubblicità on-line per scoprire come negli ultimi anni siano moltiplicati, se non triplicati.

Il rischio è che qualcuno possa utilizzare questi negozi anche come "lavatrici" per rimettere sul mercato refurtiva o soldi sporchi – fa sapere il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – tanto che su internet non è difficile trovare annunci che promettono «ritiro anche da casa, massima riservatezza».

Per esempio in provincia di Bari l’Osservatorio regionale sulla legalità, dopo una ricerca sul legame tra la «febbre dei "compro oro"» e i furti in appartamento, gli scippi e le rapine l' apertura di negozi che commerciano in oro e argento usati è stata parallela ad un' impennata di criminalità, con il 70 per cento in più di furti in appartamento e scippi

Colpisce anche il proclama riportato nelle vetrine di questi negozisi acquista per contanti” – si legge nella nota – ed il fatto che questi negozietti non sorgono nel centro, ma spesso nelle zone un po' più periferiche e nascoste dove è più facile entrare ed uscire con un po' di discrezione (per carità, cosa encomiabile quando chi entra/esce è un povero disgraziato padre di famiglia costretto dalle necessità a vendere l'oro di famiglia).

Visto che si vuole andare (giustamente) nella direzione di tracciare tutti i movimenti di denaro, di limitare l'uso del contante – conclude Carlo Garofolini – sarebbe giusto obbligare questi signori a provvedere ai pagamenti SOLO mediante assegno circolare o bancario non trasferibile o bonifico.
 
Fonte:Adico

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