Jeremy Hunt, ministro britannico della Cultura ha dichiarato che chi è disoccupato non può permettersi di avere figli o dovrebbe smettere di averne, intervendo nel dibattito sugli assegni di sostegno alle famiglie che veranno limitati a chi guadagna meno di 44mila sterline l'anno.
Hunt ha spiegato che non è il dovere dello stato finanziare un crescente numero di bambini in famiglie dove nessuno lavora.
Forte l'indignazione dell'opposizione, il cui leader Ed Miliband ha affermato in un'intervista: "Credo che si debbano aiutare tutte le famiglie di questo Paese e certamente non fare loro una lezione nel modo in cui Jeremy Hunt ha fatto".
La parlamentare laburista Kate Green ha riferito alla Bbc: "È profondamente sbagliato che i bambini debbano soffrire per le condizioni in cui si trovano i genitori. È sbagliato dire che solo i ricchi e chi sta bene possa diventare genitore".
Molti conservatori hanno dato ragione ad Hunt, ritenendo che non è giusto che i contribuenti si trovino a dover pagare per chi non ha lavoro ma ha dei figli. Il progetto sui tagli rientra nel piano di austerity del governo di David Cameron. Circa 7,7 milioni di famiglie britanniche ricevono assegni familiari che costano all'erario circa 12 miliardi di sterline l'anno. Secondo il governo i tagli riguarderanno circa 1,2 milioni di famiglie.
Fonte:Peacereporter
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