Secondo un conteggio fatto dalle forze armate statunitensi i morti tra i civili iracheni e le forze di sicurezza sarebbero circa 77 mila. Il conteggio, considerato il più accurato fino ad ora pubblicato dai militari, riguarda il periodo che va dal gennaio 2004 all'agosto 2008. I numeri però sarebbero molto più bassi rispetto a quelli denunciati dal governo di Baghdad. Il ministero per i Diritti Umani iracheno ha stimato l'anno scorso più di 85 mila vittime nello stesso periodo.
Da entrambe le parti volano accusa di aver manipolato le cifre per influenzare l'opinione pubblica su un tema così scottante. "Anche i dati sulle vittime sono questione politica in Iraq", ha dichiarato Samer Muscati, ricercatore di Human Right Watch. Le statistiche, pubblicate in luglio, non riportano spiegazioni su come le vittime vengano calcolate. Non viene detto ad esempio se gli insorti vengono contemplati come civili o se i combattenti sunniti che appoggiavano il governo erano considerati forze di sicurezza. Nonostante le richieste i vertici militari non hanno rilasciato nessun commento.
Fonte: PeaceReporter
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