Si è aperto a Madrid il IV Congresso Internazionale delle Femministe Islamiche, durerà fino a domenica.
Il congresso, organizzato dalla Giunta islamica di Catalogna e dall'Unione di Donne musulmane di Spagna (Umme), oltre a spingere per alcuni cambiamenti come la posizione della donna nella società e il diritto all'educazione, intende smentire il pregiudizio secondo cui l'Islam sarebbe strutturalmente contrario all'emancipazione della donna.
Femminismo e Islam non sono contrastanti. Lo ha scoperto Marie Laure Rodriguez, presidentessa della Umme, mentre lavorava alla sua tesi sull'oppressione della donna nell'Islam:"Non solo non trovai nessun testo discriminante nel Corano, ma scoprii che anticipava il tema dell'uguaglianza fra i sessi. E decisi di convertirmi all'islam."
Al congresso è presente anche Zahira Kamal, ex ministro della donna in Palestina. Kamal fa notare come i media contribuiscano a nutrire il pregiudizio della donna islamica oppressa, presentando solo i casi negativi in cui sono gli oppressori a strumentalizzare l'Islam e ad usarlo per giustificare atti come l'infibulazione e la lapidazione, e finiscano così per presentare la donna islamica come "vittima sistematica".
Fonte: PeaceReporter
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