venerdì 15 ottobre 2010

VIOLENTI AGGUATI NELLA REPUBBLICA CENTRAFRICANA CAUSANO NUOVI SFOLLATI

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprime forte preoccupazione per i nuovi movimenti forzati di popolazione causati dai continui attacchi da parte del Lord’s Resistance Army (LRA). Domenica scorsa si sono verificati agguati nella città di Birao, nella parte settentrionale della Repubblica Centrafricana, dove giovani ragazze sono state rapite, negozi saccheggiati e dati alle fiamme.

La campagna di terrore del LRA contro i civili si è inasprita da settembre con una serie di attacchi in Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan. Nelle ultime settimane, nel nord-est della RD del Congo si sono verificati almeno sei attacchi e tre imboscate, tutti nel distretto di Haut Uele. Solo nel villaggio di Nambiongo sono state uccise 21 persone e gli sfollati sono circa 2.500. Altre 2mila persone sono fuggite da Dungu per paura di subire un attacco.

Lo scorso 4 settembre, il LRA ha attaccato i villaggi di Ribodo e Nahua, nello Stato di Equatoria Occidentale nel Sud Sudan, uccidendo otto persone e causando 2.600 sfollati.

Quest’anno il gruppo ribelle ugandese ha compiuto oltre 240 attacchi mortali. Almeno 344 persone sono state uccise. Nella maggior parte dei casi questi attacchi si sono svolti ai danni di comunità vulnerabili e isolate, con uccisioni indiscriminate, rapimenti, violenze sessuali, mutilazioni, saccheggi e proprietà distrutte. Le scarse condizioni di sicurezza e la mancanza di infrastrutture adeguate ostacolano le operazioni di valutazione dei bisogni e la distribuzione di aiuti alle comunità colpite. Molte persone sono estremamente traumatizzate e spaventate e non vogliono più far ritorno nelle proprie fattorie per coltivare la terra. Questo comporterà, nel futuro immediato, una costante dipendenza dagli aiuti esterni.

Dal dicembre 2008 il LRA ha assassinato 2mila persone, ne ha rapite oltre 2.600 e ha causato 400mila sfollati. Nella Provincia Orientale della RD del Congo nord-orientale si stima che gli sfollati siano ancora 268mila, oltre 120mila dei quali in Equatoria Occidentale nel Sud Sudan e 30mila nella Repubblica Centrafricana sud-orientale.

L’UNHCR sta fornendo agli sfollati ripari di prima emergenza, assistenza sanitaria e consulenza psico-sociali, dotando al tempo stesso le comunità ospitanti e gli sfollati di acqua e servizi igienici.

Fonte: UNHCR

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