martedì 5 ottobre 2010

AL VIA IL RIMPATRIO DI 15.000 RIFUGIATI BURUNDESI DALLA RD DEL CONGO

Questa mattina un convoglio che trasportava circa 240 rifugiati del Burundi dalla confinante Repubblica Democratica del Congo ha attraversato il confine ed è rientrato in Burundi segnando l’inizio di una nuova serie di rimpatri volontari in una delle situazioni di rifugiati più protratte.

I rifugiati rimpatriati oggi fanno parte dei circa 10mila che faranno ritorno in Burundi nei prossimi mesi con un convoglio a settimana. La maggior parte di loro sono originari delle province di Bubanza, Bujumbura e Cibitoke, nel Burundi occidentale, o della provincia di Bururi, nel sud. Una volta tornati a casa, i rimpatriati beneficeranno dei programmi di reintegrazione dell’UNHCR, inclusi quelli relativi alla sanità, all’istruzione e agli alloggi.

Questo è stato il primo convoglio che l’UNHCR sia riuscito a organizzare dalla provincia del Sud Kivu, nella RD del Congo, dove finora la mancanza di sicurezza aveva impedito di programmare i rimpatri. I rifugiati che si trovano lì - 15mila in tutto e soprattutto nelle regioni di Uvira e Fizi - sono quelli rimasti delle decine di migliaia di cittadini del Burundi fuggiti a causa degli scontri etnici avvenuti nel loro paese nel 1972 e poi nei primi anni ’90. Tra coloro che si trovano nel Sud Kivu, in 10.000 hanno affermato di voler tornare a casa. Dei restanti 5.000, molti sperano di potersi stabilire definitivamente nella RD del Congo e l’UNHCR sta lavorando con il governo per cercare di soddisfare le loro necessità per l’integrazione.

Nella RD del Congo ci sono 16.500 rifugiati del Burundi, inclusi quelli nel Sud Kivu, e ce ne sono quasi 80mila negli altri Paesi che circondano il Burundi. Negli ultimi sei anni oltre mezzo milione di rifugiati ha fatto ritorno volontariamente a casa, la maggior parte con il supporto dell’UNHCR. Altri si sono integrati nei Paesi in cui si trovavano: la Tanzania, ad esempio, ha dato la cittadinanza a 162mila di loro.

Il Burundi stesso ospita molti rifugiati, ci sono 41mila rifugiati congolesi in quattro campi e nelle aree urbane. 2.000 di questi hanno chiesto l’aiuto dell’UNHCR per fare ritorno nella RD del Congo e i rimpatri dovrebbero partire dal 20 ottobre. Questo programma di rimpatri a doppio senso - i rifugiati del Burundi in una direzione e i congolesi nell’altra - è il risultato di un accordo trilaterale tra UNHCR, Burundi e RD del Congo firmato l’11 dicembre dello scorso anno.
 
Fonte: UNHCR

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