domenica 10 ottobre 2010

Guai in vista per la Filovia: aperta istruttoria dall'Authority

PESCARA. Se la cronaca ha già “archiviato” l’episodio di danneggiamento e incendio del gazebo, presidio degli oppositori della filovia, saltano fuori nuovi scenari per l’opera più contestata e misteriosa degli ultimi decenni.

E’ stata protocollata infatti una missiva dell’Autorità che vigila sui contratti pubblici alla Gtm di Michele Russo e ad una serie di altri enti pubblici a vario titolo interessati alla costruzione della filovia al primo lotto tra Pescara e Montesilvano. L'apertura di una istruttoria su istanza di un semplice cittadino porterà l’ente a valutare ogni singolo atto alla ricerca della regolarità formale e sostanziale dell’opera contestata perché piena di conflitti di interessi, scarsa trasparenza ed ora anche il mistero sull’atto vandalico della notte scorsa. Il signor Gianni D’Intino, con due distinti esposti, ha interessato l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori servizi e forniture ed il difensore civico regionale fine di verificare ed accertare la regolarità degli atti assunti dai diversi soggetti pubblici e privati competenti. Ammirevole l’attivismo del cittadino che ha però incassato due risposte difficilmente conciliabili.

Il difensore civico regionale, Giuliano Grossi, dopo una iniziale condivisione delle ragioni esposte dal D’Intino (nota n. 1541 del 04.08.2010), ha ritenuto, successivamente (nota n. 1666 del 19.08.2010), che «la motivazione addotta dal sig. D’Intino non appare idonea a sostenere la necessaria titolarità di una situazione giuridica lesa dal comportamento della GTM». L’Autorità di vigilanza invece ha ritenuto quelle stesse motivazioni degne di nota a tal punto da aprire una istruttoria che significa solo una indagine e non una condanna.

Perché una tale eterogeneità tra i due pareri? Di sicuro la politica non c’entra, così come non c’entra il fatto che Grossi sia stato nominato dal Pdl e di questo partito faccia parte, avendo svolto ruoli amministrativi, partito che compatto si sta adoperando per far andare avanti a tutti i costi l’opera di cui ancora non si conosce il progetto esecutivo.

Eppure i lavori sono già partiti. L’istruttoria dell’Autorità degli appalti pubblici ha di fatto aperto l’istruttoria a carico della Gtm «per la verifica della legittimità del comportamento posto in essere dalla stazione appaltante in relazione alle disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale ed a eventuali discrasie procedurali inerenti gli atti di competenza degli enti interessati alla realizzazione dell’intervento». Entro il termine di 30 giorni i soggetti interessati possono esercitare il diritto di essere sentiti ovvero di depositare memorie e documenti.

Insomma il fulcro sembra essere quell’impatto ambientale che pare non sia stato mai valutato da alcun organo amministrativo e che –secondo indiscrezioni-sarebbe pure stato già oggetto di indagini della procura poi archiviate. Si tratta di un fatto estremamente importante che consentirà di poter esaminare e chiarire, davanti ad una Authority terza, tutti quegli aspetti che non hanno, fin qui, mai potuto beneficiare della necessaria conoscenza. Intanto però le sorprese potrebbero non essere finite.

Gli inquirenti stanno indagando sull’episodio della notte scorsa, un fascicolo è stato aperto ed il comitato No Filovia starebbe pensando ad un ricorso al Tar e predisponendo un altro esposto penale da consegnare alla procura della Repubblica.

Ora il futuro della filovia è in salita.


Filovia_autorita-Vigilanza
 
Fonte: Prima da Noi

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