giovedì 14 ottobre 2010

Internet Caso Easy download. Grazie ad Adiconsum e al Centro Europeo Consumatori annullati i contratti a molti consumatori

Migliaia le segnalazioni ricevute da Adiconsum in attesa della pronuncia dell’’Antitrust cui è stata segnalata la vicenda

Un caso di una portata senza precedenti quello di Easy download con oltre migliaia i consumatori coinvolti ed un gruppo dedicato su Facebook con 3800 iscritti.

In breve la vicenda. Il sito pubblicizzava il download gratuito delle più recenti versioni di applicativi da sempre “free”: Open Office, VLC Media Player, ecc.., inviando - dopo la decadenza dei 10 gg. previsti dalla legge per esercitare il diritto di recesso - una fattura di 96 euro quale quota annuale per l’abbonamento biennale “concluso”, chiedendone il pagamento entro breve termine. A tale richiesta seguiva l’invio di una intimazione di pagamento con importo maggiorato per spese di sollecito, con la specifica dicitura che in caso di ulteriore ritardo di pagamento sarebbe stato dato incarico ad un ufficio di recupero credito/ufficio legale.

La società Euro Content Ltd. - fornitrice del servizio - ha sede in Germania e risulta collegata a tale Viliam Adamca di origine ceca. La società è solo una pedina del c.d. “Circolo di Francoforte” che vede a capo un certo Michael Burat (anch’egli di origine ceca). Attraverso una serie di società realmente esistenti vengono creati siti che offrono i più diversi servizi: software, oroscopi, giochi, info meteo, ecc..

La localizzazione estera dell’azienda comporta pesanti disagi ai consumatori che vogliono legittimamente contestare la richiesta di pagamento pervenuta. Adiconsum - al fine di garantire la gestione transfrontaliera dei reclami - si è coordinata con il Centro Europeo Consumatori, Sportello incaricato dalla Commissione Europea di fornire assistenza e consulenza GRATUITA alle controversie transfrontaliere.

Adiconsum - dichiara Pietro Giordano, Segretario Nazionale Adiconsum - ha inoltre predisposto sul proprio sito (http://www.adiconsum.it/) un form attraverso cui i consumatori potranno:

- segnalare il caso;

- scaricare la lettera tipo necessaria per contestare la richiesta di pagamento;

- indirizzare il reclamo al Centro Europeo Consumatori, che provvederà a gestirlo in coordinamento con il CEC tedesco dove ha sede l’impresa.

Tale gestione coordinata ha già portato i primi risultati positivi: l’impresa ha infatti cominciato a stornare le fatture così contestate come “gesto commerciale”.

Si tratta di un primo successo in attesa che si pronunci l’AGCM, cui Adiconsum si è rivolta per denunciare tale pratica commerciale scorretta, sollecitandone l’intervento.

Questa la via da seguire per garantire l’effettiva tutela dei consumatori.


Fonte: Adiconsum

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